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Falcone e Borsellino, P.S.Elpidio non dimentica

PORTO SANT'ELPIDIO - Nel 32esimo anniversario dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, la città di Porto Sant’Elpidio ha scelto di commemorare i due volti iconici della lotta alla mafia nel parchetto dedicato a loro. Presenti il vicesindaco Andrea Balestrieri e il presidente del consiglio comunale Diego Tofoni

Una mattinata nel ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel 32esimo anniversario dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, la città di Porto Sant’Elpidio ha scelto di commemorare i due volti iconici della lotta alla mafia nel parchetto dedicato a loro. Presenti il vicesindaco Andrea Balestrieri e il presidente del consiglio comunale Diego Tofoni, oltre ai rappresentanti delle forze armate e alle scuole elpidiensi. Presenti il tenente colonnello dei carabinieri, Luigi Lubello, e il comandante della stazione dell’Arma cittadina, il luogotenente Corrado Badini.

«Giovanni Falcone è stato un esempio di legalità, un uomo che ha sacrificato la sua vita per tali principi». Ha spiegato Tofoni, prima del minuto di silenzio e dell’inno nazionale fatto riecheggiare davanti alla targa in commemorazione di Falcone e Borsellino. «Erano le 17.48 del 23 maggio 1992 quando venne registrata la morte del giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie e agli agenti della scorta. Solo dopo 57 giorni fu la volta del giudice Paolo Borsellino. – ha raccontato Balestrieri – Siamo qui dopo 32 anni per ricordare queste figure fondamentali per la legalità. È importante non abbassare mai la guardia nella lotta alla mafia e questo deve partire dalle istituzioni. Un grazie alle scuole che rappresentano il futuro. Un grazie alle forze dell’ordine che 24 ore al giorno garantiscono la legalità. Un grazie, poi, alle associazioni cittadine, agli organi di stampa e ai cittadini intervenuti. Questo parco non solo è un luogo ricreativo, ma è stato scelto nel 2017 perché il valore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino potesse essere tramandato alle giovani generazioni». A parlare sono state poi le scuole, tra momenti di ricordo e commemorazione su quegli anni solo sentiti in televisioni o letti online, non vissuti direttamente. A conclusione della mattinata è stata deposta sotto la targa, dalle forze dell’ordine e dal vicesindaco Balestrieri, una corona a suggellare la presenza ancora forte di Falcone e Borsellino nella società.

Maikol Di Stefano


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