Ampliata a cavallo tra gli anni novanta e duemila, la “Vallemarina” rappresenta il naturale collegamento della media Valle del Tenna con il Maceratese, essa infatti conduce da Piane di Falerone, dove si dirama dalla Sp Fermana-Faleriense alla sp Montapponese (strada che tratteremo più avanti ndr), che attraversa i comuni di Falerone, Monte Vidon Corrado, Montappone e Massa Fermana, prima di arrivare a Mogliano comune della provincia di Macerata. Una bretella fondamentale soprattutto per il distretto del cappello, che rappresenta una fetta importante dell’economia provinciale. Proprio per questo nel corso degli anni, non solo gli amministratori locali, ma anche gli imprenditori, hanno alzato la voce sulle condizioni della Vallemarina, non trovando però risposta dall’altra parte. Con le elezioni amministrative ormai alle porte, la questione torna in auge. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra tutti i candidati sindaci dei paesi che fanno parte del distretto del cappello e il coro verso la situazione della Vallemarina è stato unanime. «La Vallemarina versa in uno stato pietoso e la rotatoria è fondamentale – le parole di Armando Altini – dobbiamo spingere per queste opere, purtroppo parlare con l’Anas non è facile». Dello stesso avviso anche il suo rivale al comune di Falerone, Giulio Celi: «La Vallemarina in questo stato è una strada pericolosa e da chiudere».
Il manto stradale presenta molti avvallamenti, che hanno deformato gran parte della carreggiata, creando pericolosi sali-scendi, soprattutto nel tratto in discesa, dove le vetture prendono velocità e rischiano di finire fuori controllo. Negli ultimi anni il pericolo è scaturito in diversi incidenti, anche mortali. Oltre all’asfalto poi, il grande problema si presenta all’incrocio della Vallemarina con la Fermana-Faleriense. Il drenaggio dell’asfalto e i sistemi di raccolta delle acque piovane sono praticamente inesistenti, tanto da creare veri e propri allagamenti, con fiumi di fango che scendono dai campi circostanti ad ogni acquazzone. Altra questione rilevante, è la mancanza di una rotatoria che i cittadini invocano da decenni, ma che nessuno ha mai realizzato, proprio in quell’incrocio, dove chi dalla Vallemarina deve svoltare in direzione di Fermo, può attendere anche decine di minuti negli orari di punti. Un problema amplificato per i tanti camion che ogni giorno transitano su quella strada.
Matteo Achilli
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