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Lo spot elettorale di Craia nel “mirino” di Luca e Paolo su Dimartedì

TV - Lo spot elettorale per le Europee del candidato monturanese di Azione, Germano Craia, è finito ieri sera nel "mirino" di Luca e Paolo, autori della Copertina del programma d La7 Dimartedì, condotto da Giovanni Floris. In apertura di puntata, i due comici, imbavagliati, hanno esibito un cartello: "Basta rubarci il lavoro", ironizzando su slogan e trovate propagandistiche da parte dei candidati alle elezioni europee. Primo esempio della carrellata è stato proprio il video lanciato nei giorni scorsi sui social da Craia, che davanti ad uno schermo ripete con entusiasmo alcuni punti del suo programma elettorale. Il candidato: «Utilizzo la retorica del populismo in chiave costruttiva»

Lo spot elettorale per le Europee del candidato monturanese di Azione, Germano Craia, è finito ieri sera nel “mirino” di Luca e Paolo, autori della Copertina del programma d La7 Dimartedì, condotto da Giovanni Floris. In apertura di puntata, i due comici, imbavagliati, hanno esibito un cartello: “Basta rubarci il lavoro”, ironizzando su slogan e trovate propagandistiche da parte dei candidati alle elezioni europee.

Primo esempio della carrellata è stato proprio il video lanciato nei giorni scorsi sui social da Craia, che davanti ad uno schermo ripete con entusiasmo alcuni punti del suo programma elettorale. «Investimenti nell’innovazione… Adentro! Intelligenza artificiale… Adentro! E via dicendo». Ma Craia è decisamente in buona, o cattiva, compagnia e c’è anche un altro candidato marchigiano, pure lui di Azione. Si tratta del sindaco di Fano, Massimo Seri. Su La7 uno spezzone del suo video in cui una coppia di giovani siede su una panchina con la bandiera dell’Unione europea e si scambiano santini elettorali. Non manca l’epica frase “La vita è una cassetta delle lettere piena di santini”, ma la ragazza dice di averne conservato solo uno, il più importante, proprio quello di Seri. A completare la rassegna sui generis altri due candidati. C’è Gallo degli Stati Uniti d’Europa, che giocando col suo cognome, col sottofondo di “Per colpa di chi” di Zucchero, invita a votare Gallo se l’Europa è un pollaio. Imbattibile per chiunque la canzoncina con balletto del candidato leghista Ciocca, che con ritmo da tormentone estivo ricorda di votarlo così ci saranno “Immigrazioni da bloccare e la Turchia non deve entrare”.

Intanto questa mattina non si è fatta attendere la puntualizzazione del candidato alle europee: «Utilizzo la retorica del populismo in chiave costruttiva – spiega -. Il video di Milei aveva il pregio di essere molto efficace dal punto di vista della comunicazione politica, poiché affrontava il tema del taglio della spesa pubblica in Argentina con una retorica molto intrigante. Noi abbiamo pensato di utilizzare la retorica di Milei in chiave costruttiva, per spiegare quali siano le sfide da lanciare in Europa. A differenza degli altri video virali, cui viene accostato il mio, penso che la differenza stia appunto nella complessità: io non tento di far ridere, ma elenco i punti di un programma chiaro e preciso. Non ho voluto fare uno spot elettorale cringe, finalizzato esclusivamente a mettere in visibilità il mio nome. L’attrattiva deve essere esercitata dal mio programma: dalle idee che esso racchiude e dal come attuarle».

 

p.pier.


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