Nuovo direttivo per la Croce Arcobaleno. Secondo Vitali eletto presidente: «Puntiamo a migliorare l’associazione per i prossimi 10 anni con la presenza sul territorio». Si è riunito venerdì, presso la sede di Petritoli, il nuovo direttivo della Croce Arcobaleno. Il direttivo si rinnova ogni tre anni e da vicepresidente Secondo Vitali è arrivato alla presidenza, mentre il vice è Patrizio Moroni, il segretario è Giuseppe Riconi, il tesoriere è Piero Scoccia. I consiglieri sono Silvano Violoni, Eros Isidori, Milena Carboni, Elide Partenope e Enrico Ercoli.
«Ci siamo messi all’opera fin da subito – ha precisato Secondo Vitali – per dare un cambio di passo all’associazione attraverso le nostre idee. Vogliamo programmare tutti gli interventi necessari per la Croce Arcobaleno, sia nell’immediato che per il lungo periodo, immaginandola da qui a 10 anni. Crediamo nella crescita dell’associazione affinché sia più strutturata e baricentrica per i servizi sanitari e socioassistenziali sulla Valdaso».
Cosa c’è da potenziare? «Sicuramente tutto quello che è formazione – ha spiegato Vitali – inoltre serve più presenza sul territorio da parte di tutti e 7 i Comuni che ne fanno parte (Petritoli, Monte Vidon Combatte, Ortezzano, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Montottone e Ponzano) per far diventare l’associazione una risorsa ancora più importante per tutti». Come? «Stando sul territorio e mostrando – sostiene Vitali – quello che facciamo, portando più tesserati e più militi attivi. Stiamo lavorando per rendere l’associazione più tecnologica, al passo coi tempi. Rinnoveremo il parco mezzi con una nuova ambulanza e un mezzo per disabili entro la fine dell’anno».
Si partirà subito con i corsi di formazione già attivi e a settembre con il corso di primo soccorso, in ognuno dei 7 Comuni. Fra gli obiettivi, l’ottenimento del 5 per mille che servirebbe all’associazione per contribuire alle spese da affrontare in vista dell’acquisto dei mezzi. Il prossimo progetto importante sarà «Una scossa per la vita, con tutti e 7 i Comuni – ha spiegato Vitali – per garantire in ogni piazza un defibrillatore e formare più persone possibili per usare uno strumento che fa davvero la differenza tra vivere e morire».
Per la Croce, sono fondamentali i rapporti con l’Ast di Fermo «che è nostra partner principale -ha ricordato Vitali – Garantiamo un servizio h24 del 118 da oltre 10 anni con postazione infermieristica e un infermiere al quale provvede l’Ast. Manterremo questo tipo di servizio, rafforzando i cosiddetti servizi secondari come i trasporti commissionati dall’Ast da una struttura all’altra e cercheremo di potenziare il servizio viste le richieste in crescita. Vogliamo essere un punto di riferimento per le categorie sensibili».
Alla riunione di venerdì erano presenti i sindaci che si faranno portavoce delle esigenze dei territori e delle carenze della Valdaso, soprattutto a livello infrastrutturale, come le strade di collegamento con l’ospedale di Campiglione che dovranno essere migliorate.
Serena Murri
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