«Grottazzolina: gravi insinuazioni da parte del sindaco. Ci vediamo costretti a dover replicare alle gravi affermazioni del sindaco di Grottazzolina il quale, stante a quanto da lui stesso dichiarato, ammette che, la mancata concessione dello spazio richiesto per un banchetto per promuovere i nostri 4 quesiti referendari, ha motivazioni politiche». E’ quanto sostengono dalla Cgil di Fermo, con il suo segretario generale Alessandro De Grazia, in merito alla mancata concessione di uno spazio pubblico in città al sindacato. Una critica alla quale il primo cittadino Alberto Antognozzi non ha tardato a replicare adducendo le sue motivazioni e dell’amministrazione. Ma il botta e risposta non si placa. All’affondo della Cgil che ora aspetta le scuse di Antognozzi, dicendosi comunque il sindacato pronto a un incontro, il sindaco risponde che «non è mia intenzione replicare ulteriormente, confermo tutto quanto già scritto ma sono disponibile a incontrare i vertici Cgil per un chiarimento».
Ma entriamo nel merito della controreplica della Cgil: «Secondo le dichiarazioni del Sindaco, siccome il 27 maggio si è svolto un incontro formativo sui temi del lavoro, tenuto dal una nostra funzionaria sindacale, incontro voluto dal diretto competitor del Sindaco che evidentemente ha avuto la sensibilità di voler approfondire tematiche inerenti le condizioni del lavoro precario nel nostro territorio, questo rappresenterebbe, per il primo cittadino, un sostegno alla campagna elettorale del suo rivale politico. Aggiunge nella sua fantasiosa ricostruzione, che da quel incontro formativo sarebbe scaturita l’idea e la nostra successiva richiesta di occupazione del suolo pubblico, non per un banchetto per la raccolta firme per i quesiti referendari, bensì per partecipare attivamente alla campagna politica per le prossime elezioni amministrative del 8 e 9 giugno. Per ultimo non ci è chiaro in cosa avremmo mancato di rispetto alla storia della Festa ed a generazioni di grottesi… tutt’altro, proprio perché abbiamo massimo rispetto nei confronti di tute le cittadine e cittadini dell’intera provincia, volevamo approfittare di un evento che attrae tante persone per informare sui quesiti referendari e quindi dare la possibilità di scegliere se sostenerli o meno. Come ad esempio è avvenuto a Monte Urano, dove anche lì è in corso la campagna elettorale per le amministrative, ma nessuno si è posto il problema di concederci, per l’intera durata della festa del Patrono, gli spazi richiesti, anzi tutti i candidati dei vari schieramenti politici si sono avvicinati ai nostri banchetti, approfittando della nostra presenza, per fare il punto sulle emergenze sociale ed in tema di lavoro. Da subito ci erano apparse piuttosto forzate le motivazioni della mancata concessione degli spazi richiesti, motivazioni che ha chiarito nella sua replica il Sindaco, dal quale attendiamo formali scuse per le sue affermazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti. Ora la domanda sorge spontanea, ma veramente il Sindaco pensa che la Cgil possa prestarsi a sostenere la campagna elettorale di un candidato alle amministrative a Grottazzolina? O forse non ha chiaro quali sono gli scopi statutari della nostra organizzazione? In attesa di ricevere le sue scuse, ci rendiamo disponibili ad un confronto per fugare eventuali altri dubbi, qualora ve ne siano».
Richiesta suolo pubblico a Grottazzolina, botta e risposta al vetriolo tra Cgil e sindaco Antognozzi
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