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Ospedale di Amandola, il work in progress dell’Ast: «Apertura stimata entro il 2024»

SANITA' - L'azienda sanitaria territoriale fa il punto sugli interventi in corso e sull'iter amministrativo che condurrà all'apertura del nuovo nosocomio del Sibillini

L’ospedale di Amandola (foto risalente ad alcuni mesi fa)

Ospedale di Amandola, si entra nel vivo. I prossimi mesi estivi saranno, infatti, decisivi per il nuovo ospedale dell’area montana (zona disagiata da decreto ministeriale 70/2015) in territorio comunale di Amandola. Dopo la fine dei lavori da parte della ditta che sta realizzando il nuovo nosocomio, si passerà al passaggio di consegne dalla Regione Marche all’Ast di Fermo tramite specifico percorso notarile.

«A quel punto si potrà procedere con le operazioni di autorizzazione e accreditamento della struttura. Il Gruppo di Miglioramento istituito dall’Ast Fermo – fanno sapere proprio dall’azienda sanitaria territoriale di Fermo – è costantemente al lavoro per terminare tutte le procedure propedeutiche proprio all’autorizzazione e all’accreditamento che avverrà tramite il Gar (Gruppo Accreditamento Regionale). Nel frattempo procedono gli acquisti di tecnologie e arredi. Al riguardo si ringrazia la Regione Marche per la messa a disposizione di un primo importo da 3 milioni di euro circa, che sarà determinante per lo step di apertura della struttura che si stima possa avvenire entro la fine dell’anno corrente. Nel frattempo è stato definito il planning di tutto il percorso con lo spostamento della Rsa e della Risonanza magnetica, percorso che prevede anche l’arrivo di una nuova Tac già ordinata (effettuato anche l’ordine per due Ecografi)».

Il progetto definitivo

Nel planning figura anche lo spostamento degli ambulatori e della relativa attivazione di quelli previsti nella struttura. «Nel nuovo ospedale – specificano dall’Ast – sono previsti anche ambulatori di medicina generale in stretta connessione con la continuità assistenziale garantita anche per i pazienti diabetici, dopo il pensionamento del dr. Gualtiero Zega. Per ciò che concerne l’assistenza territoriale, l’Ast ha raggiunto un importante accordo con i medici di medicina generale che consente di garantire una più ampia copertura dell’assistenza territoriale stessa passando da un processo riorganizzativo della Guardia medica, del Punto di Primo intervento e del 118. Il processo è prodromico alla continuità H24 che si avrà con il nuovo Pronto Soccorso. Infine, con un finanziamento ad hoc, saranno terminate le sale per l’attività di day surgery, come da progetto condiviso con il Dipartimento Chirurgico. La medicina e la lungodegenza saranno un punto fondamentale per il nuovo ospedale. In conclusione, dunque, un lavoro quotidiano e puntuale per il quale l’Ast ringrazia il Gruppo di Miglioramento e la Regione che assiste con attenzione la Direzione dell’Azienda sanitaria di Fermo nel percorso di apertura della struttura».


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