«Sono davvero fiero della nostra Uoc di Medicina Legale, guidata dalla direttrice, dr.ssa Alessia Romanelli. In un paio di anni siamo riusciti a potenziare molto il reparto aumentando l’organico. Per la sanità ospedaliera e territoriale è un reparto fondamentale sia sul fronte clinico che su quello tecnologico per garantire la sicurezza sociale». Con queste parole, stamattina, il direttore generale Ast Fermo, dr. Roberto Grinta ha aperto la conferenza stampa di presentazione del reparto che ha la sede al distretto di Porto San Giorgio, un reparto definito dal direttore «trasversale, con risposte congrue e tempestive».
«Siamo riusciti ad abbattere i tempi di attesa, portandoli al di sotto della media regionale – le parole della dr.ssa Romanelli che ringrazia la sua equipe formata da 4 medici specialisti e il personale amministrativo – Grazie all’impegno del direttore generale, Roberto Grinta, e del direttore sanitario, Elisa Draghi, abbiamo anche attivato un ambulatorio di medicina legale».
Nel 2019 i disabili sottoposti a visita, stando ai numeri forniti dall’Ast Fermo e dal reparto, sono stati 4143 con tempi di attesa medi di 76 giorni; nel 2023 i disabili visitati sono stati 4496 con tempi di attesa medi a 30 giorni.
«Dagli ultimi report – si legge nella nota dell’azienda sanitaria fermana – è emerso che la provincia di Fermo è la più performante delle Marche nonostante sia la seconda provincia, dopo Ancona, per numero di domande pervenute. Nel 2020 alla Romanelli è stato affidato l’incarico di coordinamento della medicina necroscopica del territorio. Qualche numero. Nel 2020 gli accertamenti necroscopici effettuati nel Fermano sono stati 1156; nel 2021: 1192, nel 2022: 1289;nel 2023: 1202. Durante l’emergenza Covid-19, la dirigenza medica ha fattivamente collaborato con tutte le figure professionali del territorio mentre a novembre dello scorso anno è stato attivato un servizio di Medicina Legale intraospedaliero, unico esempio nelle Marche. Il servizio ha lo scopo di mettere in atto una diretta connessione tra la medicina legale, gli operatori sanitari e l’utenza fragile».
«La nostra Medicina legale ha acquisito un ulteriore compito: effettuare – spiega la direttrice – i riscontri diagnostici su soggetti deceduti nel Fermano interrompendo di fatto il rapporto di convenzione con l’Anatomia Patologica degli Ospedali Riuniti di Ancona. In questo modo la spesa aziendale si è azzerata. A seguito di interventi strutturali attuati nella sala settoria dell’Ospedale di Fermo, divenuta punto di riferimento anche per le province di Ascoli Piceno e Macerata (e messa a disposizione anche dell’Abruzzo) è stato possibile effettuare esami autoptici su soggetti deceduti per Covid e su soggetti deceduti per altra causa ma risultati positivi al Covid».
Infine, la direttrice Romanelli collabora con la Procura della Repubblica di Fermo e, grazie ad un servizio h24, ha reso possibile l’intervento del medico legale per effettuare sopralluoghi, ispezioni cadaveriche, autopsie e accertamenti medico legali per ipotesi di maltrattamenti e violenze su soggetti fragili: «Nel corso dell’anno 2023 sono state espletati 40 accertamenti necroscopici tra ispezioni cadaveriche, autopsie giudiziarie e riscontri diagnostici. Una collaborazione che ha fatto crescere professionalmente me e, di riflesso, il personale medico del nostro reparto» conclude la direttrice.
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