di Giorgio Fedeli
C’è l’episodio di criminalità “straordinaria”, se ancora la si può definire così, come quello avvenuto sabato sera sul lungomare Gramsci con una rissa, dei colpi di pistola (si pensa a una scacciacani) e un giovane ferito lievemente alla testa. Con le indagini che, dopo i primi sopralluoghi la notte stessa, e quelli del giorno seguente in spiaggia, proseguono serratissime e ammantate dal massimo riserbo da parte della Polizia di Stato. E poi ci sono i fatti di criminalità diventati ormai, a Porto San Giorgio, “ordinari” che in città fanno spesso rima con furti negli chalet. E proprio di questi, stavolta parliamo: da alcune settimane le concessioni balneari sangiorgesi, nel tratto sud della litoranea, sono presi di mira da alcuni malviventi che si introducono di notte, o tentano di farlo, nei locali degli stabilimenti balneari e arraffano tutto quello che trovano e reputano di loro interesse, a partire dai fondi cassa. Si contano, negli ultimi giorni, almeno quattro colpi. L’ultimo in ordine di tempo quello messo a segno nel corso della nottata appena trascorsa. Un giovane, tuta e pantaloncini, volto scoperto, intorno alle 2 di ieri notte, dopo aver presumibilmente atteso la chiusura dello chalet, si è intrufolato in una concessione balneare, e dopo aver scavalcato un bancone, ha raggiunto la cassa. Lì ha trafugato del denaro (sembra poche decine di euro di quelle che gli esercenti lasciano come fondo cassa) e anche gli spiccioli contenuti in un bicchiere.
Poi, una volta intascato, nel vero senso della parola, il bottino, è tornato sui suoi passi e se n’è andato. Il tutto registrato da una telecamera della videosorveglianza del pubblico esercizio. Dell’increscioso episodio sono stati informati i carabinieri.
Insomma furti negli chalet che si ripresentano con una ciclicità disarmante. Una piaga, ahinoi nemmeno l’unica, come si diceva, per la città e con la quale gli esercenti balneari, e non solo, sono costretti a convivere da anni. Episodi di microcriminalità che si vanno a sommare a una situazione a dir poco incandescente per una città, Porto San Giorgio, che con la sua parte “sana” reclama maggiore sicurezza, un sacrosanto diritto di vivere e lavorare in tranquillità. Residenti e commercianti chiedono misure drastiche per ristabilire la sicurezza e contrastare ogni tipo di reato, il tutto a ridosso della stagione estiva. Il tutto in attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni. E questo sta a significare azioni e provvedimenti anche drastici.
E come se non bastasse, nel tardo pomeriggio di oggi, un giovane di origini nordafricane è entrato in un supermercato della città, ha arraffato dei prodotti alimentari e poi, avvicinatosi alle casse, invece di mettere mano al portafogli, è scappato senza pagare. Uno dei dipendenti ha provato ad inseguirlo in strada, ma invano.
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