di Giorgio Fedeli
E’ stata ritrovata nel tardo pomeriggio di ieri la pistola usata per esplodere dei colpi sul lungomare Gramsci centro, sabato notte. I poliziotti della Squadra Mobile e della Scientifica, ieri intorno alle 18, infatti, sono stati notati sul lungomare Gramsci sud, all’altezza del circolo nautico Blu.
Lì sono stati notati mentre si muovevano attorno a un’imbarcazione. E proprio sotto al natante è stata trovata, forse su segnalazione di qualcuno, la pistola usata da un giovane per esplodere dei colpi sabato, in una nottata di follia, sul lungomare centro con tanto di rissa e un giovane ferito lievemente alla testa.
Stando alle prime informazioni trapelate la pistola non è una “scacciacani” ma una semiautomatica, dunque un’arma vera. Ora lo scenario cambia sensibilmente, e in peggio. Qualcuno dunque ha sparato impugnando un’arma vera e propria. Oltretutto in pieno lungomare, con tantissima gente presente sia in strada che nei locali. Gli specialisti della Questura stanno lavorando sulla pistola cercando di capire da dove provenga, quanti colpi ha esploso. Resta anche da capire se chi ha sparato, lo abbia fatto per intimorire o se abbia puntato l’arma verso qualcuno in particolare. Ovviamente cambia anche la “posizione”, in termini giudiziari, di chi ha sparato.
La Polizia, nell’immediatezza dei fatti, sabato notte, aveva rinvenuto tre bossoli. E il giorno seguente era tornata sul posto, in piazzetta Silenzi, per cercare ulteriori elementi e indizi. Insomma un lavoro certosino, quello di Squadra Mobile e Scientifica, per cercare di chiudere il cerchio, almeno in termini investigativi, sull’inquietante fatto che ha sconvolto la città. E gli accertamenti meticolosi da parte dei poliziotti avevano fatto intuire che ci fosse dell’altro rispetto a una rissa e a qualche colpo a salve. E così, nonostante le iniziali voci fatte circolare su una presunta “scacciacani”, era in realtà.
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