«Un reparto di eccellenza, guidato da un grande medico e con uno staff di primissimo livello che opera in sinergia non solo in ambito ambulatoriale-territoriale ma anche con un pool di specialisti per seguire i casi più complessi in ospedale, nell’ambito endocrinometabolico». Con queste parole, ieri mattina il direttore generale dell’Ast di Fermo, Roberto Grinta, ha presentato alla stampa la Uosd di Diabetologia, accompagnato dal suo direttore Paola Pantanetti. «Sono davvero orgoglioso del fatto che la nostra Azienda possa vantare dei medici, degli infermieri e dei dietisti che sanno dare con tempestività ed efficienza, delle risposte alle reali esigenze del territorio fermano e regionale».
«Le attività che svolgiamo – specifica Paola Pantanetti – non riguardano solo la malattia diabetica in senso lato (diabete mellito tipo 1, tipo 2, gestazionale) ma malattie endocrino-metaboliche, la nutrizione artificiale ponendo il paziente al centro del nostro percorso diagnostico-terapeutico. Stiamo conducendo studi clinici su farmaci innovativi in collaborazione con università’ italiane allo scopo di intercettare il diabete al suo esordio. A tal proposito durante la visita medica sottoponiamo i nostri pazienti allo studio delle complicanze associate al diabete attraverso l’esecuzione di elettrocardiogramma, screening retinici e del piede. Nell’ambito dell’ambulatorio endocrinologico valutiamo patologie a carico della tiroide , surrene, ipofisi ,osteoporosi e eseguiamo ecografie della tiroide. Ritengo sia necessario investire sulla formazione e nella ricerca clinica .Le sfide future? Disporre di farmaci nuovi prossimi alla commercializzazione -quali la semaglutide 2,4, la tirzepatide, l’insulina settimanale icodec -in grado di migliorare notevolmente la qualità’ di vita dei pazienti . Inoltre stiamo investendo in termini di risorse culturali sulla tecnologia soprattutto nel diabete mellito di tipo 1. Vi sono ambulatori settimanali dedicati alla tecnologia: mi riferisco a quel setting di pazienti diabetici di tipo 1 che dispongono di sistemi integrati sensori-microinfusori di insulina e pazienti affetti da diabete di tipo 2 muniti di sensore glicemico. Abbiamo istituito ambulatori dedicati al diabete che insorge in gravidanza (diabete gestazionale) in collaborazione con Uoc ginecologia. A tal proposito considerando la maggioranza di pazienti di origine indiana, pakistana ,nordafricana, subsahariana abbiamo realizzato brochure dedicate all’educazione alimentare, all’addestramento e al monitoraggio della terapia insulinica in lingua urdu, arabo, cinese inglese per superare la barriera linguistica, grazie alla presenza di mediatrici linguistiche. La non conoscenza della lingua italiana e’ uno dei primi ostacoli da superare per intraprendere un adeguato percorso di cura».
La Uosd guidata dalla Pantanetti collabora con diversi reparti del Murri, dalla Gastroenterologia, per la chirurgia bariatrica, all’Oncologia, con Audit settimanali. «Siamo il secondo centro nelle Marche per affluenza di visite endocrinologiche. Non ci si limita alla visita ma eseguiamo test dinamici e ecografie tiroidee, prossimo anche ecocolordoppler vasi epiaortici e arti inferiori. Collaboriamo strettamente con l’Adi per una migliore gestione della nutrizione artificiale domiciliare. Liste di attesa? Per la Diabetologia abbiamo potenziato i nostri ambulatori e vi e’ la possibilità di accesso diretto. Per l’endocrinologia abbiamo incrementato e razionalizzato le sedute». La Uosd guidata dalla Pantanetti, oltre al presidio ambulatoriale a Fermo, dispone di ambulatori anche a Montegranaro e Petritoli «e abbiamo in programma – conclude Pantanetti – anche aperture a Montegiorgio ed Amandola, grazie alla collaborazione e sensibilità del direttore Grinta».
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