facebook twitter rss

Furti stroncati sul nascere dai carabinieri: fioccano le denunce

CONTROLLI a Porto Sant'Elpidio, Montegranaro e Porto San Giorgio: tre uomini nei guai

di redazione CF

 

I carabinieri hanno intensificato l’attività di contrasto ai reati predatori, ottenendo svariati risultati investigativi. A Porto Sant’Elpidio i militari della locale Stazione, hanno denunciato un anconetano di circa 40 anni, responsabile del tentativo di furto ai danni di uno chalet del lungomare fermano: il maldestro ladro non è riuscito nel suo intento ma ha provocato un danno di circa 500 euro.

A Montegranaro i militari della locale stazione hanno invece denunciato un pakistano di circa 40 anni, in Italia senza fissa dimora e irregolare: l’uomo, introdottosi all’interno del giardino di un’abitazione protetta da un sistema di videosorveglianza, è stato prontamente fermato dai militari intervenuti a seguito della segnalazione del proprietario di casa. Il pakistano oltre alla denuncia per il tentato furto dovrà presentarsi presso la locale Questura per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale. Fondamentale l’operato dei carabinieri delle Stazioni in questione, che con professionalità e rapidità hanno bloccato e denunciato i responsabili.

I militari dell’Arma di Porto San Giorgio invece, durante il controllo ad un cittadino del Pesarese di circa 50 anni, gravato da precedenti per furto, hanno rinvenuto nella sua autovettura un giravite della lunghezza complessiva di 33 cm, del quale non l’uomo non ha saputo giustificare il possesso. L’uomo è stato denunciato per possesso di arnesi atti allo scasso. Il ruolo svolto dai carabinieri nella salvaguardia della sicurezza e nell’azione di contrasto alla criminalità resta di fondamentale importanza per la tutela dei cittadini e per il mantenimento dell’ordine pubblico. Tutti i cittadini sono invitati a segnalare ogni episodio sospetto al numero di emergenza 112 e supportare l’azione di tutela della legalità che quotidianamente impegna tutti gli uomini delle forze dell’ordine.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti