«Gravissimo il comportamento della direzione Ast Fermo sui posti letto di Medicina Amandola. Tagliati senza neppure attendere la riunione coi sindacati di mercoledì». Sono le dichiarazioni, in una nota stampa, del componente comitato reggenza della Cisl Fp Marche, Giuseppe Donati che parla anche di «un colpo basso dell’Ast Fermo che con parole e a suon di dichiarazioni stampa, addirittura riprese da qualche politico locale, aveva negato ogni operazione di taglio sulla Medicina Amandola. Invece, in linea con la improvvida disposizione di rimodulazione dei posti letto di giovedì 13 giugno a firma Roberto Grinta, stamattina i pazienti sono scesi repentinamente a 12 nonostante le richieste di ricovero del Pronto Soccorsi. Questo – scrive Donati – è avvenuto per adeguarsi alla disposizione della direzione di Ast mai sospesa ufficialmente, che prevedeva a decorrere dal 20 giugno la rimodulazione a 12 dei posti letto della Medicina Amandola e relativa riduzione del personale. I patti erano diversi e dicevano di attendere almeno l’incontro con i sindacati e la Rsu di domani. Invece, a discapito dei professionisti infermieri e degli Oss che intanto vengono utilizzati per colmare carenze evidenti e drammatiche in altri reparti nonché delle pressanti richieste del Pronto Soccorso, i posti letto sono scesi a 12. Da domani un solo Oss in turno a dimostrazione della volontà di rastrellare personale».
«Rimane intanto non riscontrata – aggiunge il sindacalista – la richiesta Cisl Fp di avere il report degli ultimi 12 mesi dell’occupazione dei posti letto in tutte le Unità operative della Ast (…). La Cisl Fp a questo punto si preparerà all’incontro di mercoledì, che non si comprende neppure bene che senso abbia a questo punto, e chiede a gran voce l’intervento di chi, contro l’evidenza dei fatti, sulla stampa ha dato certezze su Medicina Amandola, clamorosamente sconfessate dai fatti. La politica ed alcuni personaggi che la rappresentano anche a livelli alti, per essere ancora minimamente credibile dovrebbe attenersi alla verità e non dare false speranze ai cittadini e lavoratori. Restiamo in attesa di altri sviluppi su questa vicenda paradossale, che visto lo scenario in cui la destra sembra non conoscere cosa faccia la sinistra, potrebbe riservare novità in ogni momento».
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