Sabato scorso l’Unitalsi, sottosezione di Fermo, ha animato il consueto appuntamento annuale presso il santuario dell’Ambro. I partecipanti: malati, pellegrini e volontari, si sono uniti ai fedeli in un’amorevole preghiera fatta di fraterna accoglienza, meditazione ed aiuto reciproco, caratteristiche note e distintive dell’associazione.
«Tutti insieme con la collaborazione ed il memorabile intrattenimento di fra Gianfranco Priori, abbiamo invocato la Vergine dell’Ambro, nota anche come Regina dei Sibillini. La sua dolce voce – fanno sapere dall’Unitalsi con la presidente Fabiola Casturà – ha mediato ogni gesto, trasformato sguardi di sconforto in inaspettati e tenerissimi sorrisi, e risvegliato, come solo la freschezza delle acque sorgive del fiume può fare, il desiderio in ciascun pellegrino di donarsi a chi più ne ha bisogno. La sete d’amore è assordante e torna a farsi sentire impetuosamente proprio nel silenzio ed in mezzo al verdeggiante splendore delle nostre montagne. Il cammino verso la casa della Madre dei Sibillini ci ha condotti ad inginocchiarci dinnanzi il suo splendore, contornato di bianchissime orchidee e richieste di perdono. Dopo la liturgia penitenziale mattutina presieduta dall’assistente padre Agostino Maiolini, c’é stato il momento conviviale del pranzo e la preparazione all’apicale conclusione con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal nostro arcivescovo, monsignor Rocco Pennacchio, accompagnato dall’assistente spirituale del gruppo e dai parroci presenti. E’ stata una bellissima giornata per ciascuno dei partecipanti. Sono certa che – conclude la presidente Fabiola Casturà – ognuno di noi serberà nel proprio cuore l’immensità dei sorrisi, come quelli dei ragazzi che hanno toccato per la prima volta le acque rigeneranti del fiume, delle lacrime di gioia di chi non aveva mai fatto prima questa esperienza e di chi ha rinunciato a tanto per offrire il proprio tempo, le proprie mani ed il proprio amore. Un grazie speciale a tutti quelli che hanno lavorato e contribuito alla realizzazione dell’evento; ditte private e volontari della Croce Rossa dei Sibillini che hanno prestato il loro servizio di assistenza gratuitamente».
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