Salute e benessere, ieri, al centro del pomeriggio di Radio Fermo Uno con Jessica Tidei. Ospite della puntata il gastroenterologo Alberto Damiani, che riceve al centro medico che si trova a Fermo in Contrada Marina Palmense, 97..
Gastroenterologo, specializzato in endoscopia digestiva, Damiani si è laureato all’Università Politecnica delle Marche dove gli hanno trasmesso la passione per questa disciplina, che vive di «tecnologia e innovazione» come sottolineato da lui stesso.
«La tecnologia è fondamentale per l’endoscopia. Oggi siamo in grado, per fortuna, di fare diagnosi che 10-15 anni erano impensabili» ha specificato lo speecialista.
L’intelligenza artificiale contribuisce sicuramente a migliorare quelle che sono le diagnosi. Presso il centro specialistico “Palmatea” viene utilizzata proprio per riuscire a individuare e a identificare, il prima possibile, situazioni difficili che possono portare anche al tumore del colon-retto.
«Si tratta di un grande punto di arrivo anche per me come professionista» ha sottolineato il medico.
«È un’enorme svolta per il campo dell’Endoscopia digestiva. Parliamo di un software che, applicato agli strumenti di ultima generazione, permette alla macchina, attraverso un database di milioni, miliardi di informazioni, di segnalare quando c’è qualcosa che non va. Anche nella vascolarizzazione di un singolo polipo, la macchina riesce quasi ad anticipare l’occhio umano. Dà informazioni che riguardano la forma, il colore, le dimensioni. Inoltre, aiuta in condizioni in cui la pulizia intestinale non è perfetta o quando il paziente si muove; quindi, il medico ha poco tempo per indagare su quel centimetro».
L’intelligenza artificiale resta comunque un supporto alla scelta dello specialista.
«La scelta medica rimane. L’IA aiuta anche un occhio meno esperto ed è più facile trovare lesioni più piccole, permettendo di far sì che, prese per tempo, non diventino mai un tumore. Inoltre, è capace di dare in tempo reale, attraverso una scansione, l’indice di pericolosità della lesione. In questo momento, arriva l’esperienza del professionista che decide come agire».
Fondamentale resta la prevenzione: «È importante fare esami endoscopici quando indicati dal medico di famiglia o dallo specialista. Ai miei pazienti suggerisco di fare almeno una colonscopia nella vita, per tenere sotto controllo l’insorgenza di polipi. Inoltre, consiglio il test per la ricerca di sangue occulto dopo i 50 anni. L’endoscopia invece si rende necessaria in condizioni particolari, come quando ci sono sanguinamenti ricorrenti».
L’istituto medico Palmatea è a Fermo in Contrada Marina Palmense, 97.
Per info e prenotazioni consultare il sito Palmatea.it
(spazio promo-redazionale)
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