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Scovati 400 chili di droga, 42 lavoratori in nero e 33 evasori totali. Nove denunce per reati fallimentari. Bolognese: «Impegno a tutto campo contro la criminalità»

FINANZA - In occasione del 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, ecco il bilancio operativo dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024 delle Fiamme gialle di Fermo: «Impegno “a tutto campo” contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese»

In occasione del 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, ecco il bilancio operativo dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024 delle Fiamme gialle di Fermo: «Impegno “a tutto campo” contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese» rimarca il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, il colonnello Massimiliano Bolognese.

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Fermo ha eseguito 1.824 interventi ispettivi e 350 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE 

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 33 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 42 lavoratori in “nero” o irregolari. 

I soggetti denunciati per reati tributari sono 45. I sequestri patrimoniali per reati fiscali ammontano a 1,2 milioni di euro. Le proposte di sequestro, quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, sono state di 9,8 milioni di euro

Nel corso di 78 interventi in materia di indebite compensazioni e altri illeciti relativi ai crediti d’imposta (crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia o ad elevato rischio fiscale) sono stati scoperti 17,2 milioni di euro di compensazioni o rimborsi di crediti inesistenti o non spettanti. 

Sono state avanzate 10 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. 

In materia di accise sono state svolte 9 verifiche approfondite nei confronti di depositi commerciali e distributori stradali di carburanti e sono stati eseguiti 130 controlli inerenti la pubblicizzazione dei prezzi carburanti e le comunicazioni obbligatorie al competente Ministero. 

17 i controlli a contrasto dei fenomeni di illegalità e abusivismo nel settore dei giochi (apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento) e delle scommesse e dei concorsi a pronostici. 

Il colonnello Massimo Bolognese, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Fermo

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA 

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione Europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. 

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 74 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, sottoponendo a controllo 28,2 milioni di euro. 

Attenzione è stata prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui le risorse finanziarie erogate nel contesto del programma “Next Generation EU” e nell’ambito degli interventi finanziati con i fondi strutturali e di investimento quali ad esempio il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (Fesr) e il Fondo Sociale Europeo (Fse). Al riguardo, i Reparti della Guardia di Finanza fermani hanno condotto 11 interventi. 

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 107 interventi, di cui 47 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. 

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 1,7 milioni di euro (di cui 1,1 milioni euro di importi indebitamente percepiti e 600mila euro di importi indebitamente richiesti ma non ancora riscossi) mentre in relazione ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono stati accertate frodi per 248mila euro (di cui 32mila euro di importi indebitamente richiesti ma non ancora riscossi). 

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria nazionale – penale e contabile – ed europea (Eppo) sono state eseguite 34 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 48 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 15 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 982mila euro. 

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 260mila euro. 

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione ha portato alla denuncia di 2 soggetti per condotte di peculato ed assenteismo. 

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA 

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. 

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 5 interventi nei confronti di molteplici categorie (agenti di attività finanziaria, professionisti giuridico-contabili, operatori non finanziari, money transfer comunitari e compro-oro), che hanno portato alla contestazione di violazioni di natura amministrativa. Sono stati investigati oltre 179 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono state sottoposte a sequestro 306 banconote false per 15.510 euro. 

In materia di reati fallimentari, del codice della crisi d’impresa e societari, sono stati denunciati 9 soggetti, per un totale di patrimoni distratti di 325mila euro mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 3 soggetti. Le proposte di sequestro ammontano a 931mila euro. 2 soggetti sono stati denunciati per reati bancari. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 17 soggetti. 

Sono stati eseguiti, poi, 937 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. 

Nel periodo in esame, il Nucleo Pef e il Gruppo di Fermo, nel corso di centinaia di interventi e di complesse indagini di polizia giudiziaria hanno sequestrato oltre 400 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da marijuana, hashish e cocaina, denunciando all’autorità giudiziaria 79 soggetti (di cui 5 in stato di arresto) e segnalandone 297 ai Prefetti

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e, all’occorrenza, dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. 

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 22 interventi, sviluppate 7 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 13 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 371.032 di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. 

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA 

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo. 

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio. 

Per la Guardia di Finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa nazionale, in cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti. 

La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria. 

Il comandante Massimiliano Bolognese

Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali. 

La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’Ordine operanti nelle principali località balneari. 

Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”. 

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale. 

In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio 2023 la Regione Emilia Romagna. 

Analogamente, durante le intense piogge e le esondazioni dello scorso novembre nella Regione Toscana, il personale specializzato dei subacquei, del soccorso alpino, del servizio aereo, dei baschi verdi e dei militari della componente territoriale ha condotto coraggiose operazioni di soccorso. 

Inoltre, durante gli eventi metereologici che hanno interessato nel mese di febbraio 2024 la Provincia di Vicenza, la Guardia di Finanza ha fornito il proprio sostegno, mobilitando i dipendenti militari unitamente ad assetti terrestri ed aerei, per assistere la popolazione colpita dagli intensi nubifragi. 

Nel territorio provinciale, come già accaduto in due interventi nel corso del 2022, anche a luglio 2023 i finanzieri hanno partecipato alle ricerche di una persona scomparsa nelle vicinanze di Montefortino, a ridosso dei Monti Sibillini. In quella circostanza, il Corpo ha partecipato alle operazioni, attivate dalla Prefettura di Fermo, anche con unità cinofile specializzate nella ricerca di resti umani (cc.dd. unità “Sokks”), provenienti dalla stazione Sagf di L’Aquila. 

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui le Fiamme gialle fermane partecipano nell’ambito dei dispositivi di ordine e sicurezza pubblica disposti dalla locale Prefettura. 

Nel 2023 la Guardia di Finanza di Fermo ha impiegato complessive 480 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi o altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego di 238 giornate/uomo. 

Lungo la costa e nei tratti stradali “operativamente” più sensibili, le pattuglie impiegate sul territorio, a bordo di mezzi con insegne di Istituto integrate da personale in abiti civili, hanno identificato 9.278 persone e controllato 5.985 autoveicoli. 


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