Riparte da Amandola il progetto Smart Village grazie alla cooperazione tra Gal marchigiani operanti nel cratere sismico (Gal Fermano, Gal Piceno, Gal Sibilla e Gal Colli Esini-San Vicino), attraverso un finanziamento di 500.000 euro, con il supporto tecnico-scientifico dell’Università Politecnica delle Marche. Ha preso avvio oggi negli ambulatori di Pian di Contro, lo screening medico con un approccio multidimensionale che indagherà diversi aspetti: cardiologico, fisiatrico, psicologico, sociale, e nutrizionale, con il coinvolgimento di persone sopra i 75 anni di età residenti nei comuni di Amandola, Montefortino, Montelparo, Smerillo, Santa Vittoria e Montefalcone.
«Siamo felici che con questo progetto – le dichiarazioni del sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli – si è pensato anche ai Comuni dell’area interna dei Monti Sibillini. Siamo stati contenti di aver potuto mettere a disposizione i nuovi spazi della Medicina provvisoria di proprietà del Comune di Amandola costruiti nel periodo dell’emergenza sisma ed ora disponibili per tutte le attività socio-sanitarie della zona montana».
Il progetto Smart Village, già sperimentato in numerosi comuni fermani dell’Ambito XIX, amplia i suoi confini verso i territori delle province di Ascoli, Macerata e Ancona, con lo scopo di sviluppare un modello di assistenza di tipo socio-sanitario innovativo nell’area del cratere sismico, rivolto a mantenere attive le persone anziane e prevenire eventi acuti invalidanti, al fine di favorire la permanenza dell’anziano nel proprio ambito familiare in modo il più possibile autonomo, migliorando la sua qualità di vita e quella della sua famiglia, anche nel caso di anziani che vivono soli.
Tutti i Comuni interessati sono stati coinvolti nelle varie fasi di sviluppo e condivisione del progetto, rendendosi disponibili a sostenerne l’attuazione sul territorio. In questa fase, il Comune di Amandola ha messo a disposizione gli immobili per le attività di screening garantendo il necessario supporto operativo agli operatori sanitari ed ai ricercatori dell’Università.
Verrà valutato in modo multidimensionale lo stato clinico, psicologico, e sociale degli anziani coinvolti, con esami di check-up o controllo dello stato di salute (elettrocardiogramma, misurazione della pressione arteriosa, saturazione del sangue, etc.) utili alla valutazione multidimensionale, che vede il coinvolgimento del personale medico e degli specialisti messi a disposizione da Ast, Inrca e Ospedale Murri. A ciascun utente anziano saranno assegnati dei dispositivi elettronici per il monitoraggio della salute e verranno suggeriti servizi sociali e socio-sanitari, che possono essere raggiunti nel proprio territorio. I dati derivanti dallo screening, dal monitoraggio domiciliare, e dai servizi verranno immessi in una piattaforma software e aggiornati per ogni utente, in modo da consentire al Medico di Medicina Generale di monitorare l’andamento del suo stato di salute.
Le attività di screening medico proseguiranno il prossimo 11 luglio, sempre negli ambulatori di Pian di Contro di Amandola. Il progetto si concluderà entro il 2025.
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