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Caso Toolk, la Cassazione accoglie il ricorso del curatore del fallimento. 80 dipendenti attendono le tutele previdenziali

ROMA/FERMO - Il Tribunale di Fermo dichiarava fallita la Toolk srl con sentenza del 6 agosto del 2021. Tuttavia la pronuncia veniva dichiarata nulla in secondo grado dalla Corte di Appello di Ancona per un presunto vizio procedurale. Quest'ultima ora dovrà attenersi al parere della Corte di Cassazione

di redazione Cf

Si inizia a scorgere una luce in fondo al tunnel per i dipendenti della Toolk srl, l’azienda fermana di calzature al centro, qualche tempo fa, dell’inchiesta della nota giornalista Milena Gabanelli e Mario Gerevini. Infatti, la ditta si era resa protagonista di una sofisticata operazione societaria che la portava ad essere fusa per incorporazione in una società di diritto americano con sede nello stato del Delaware negli Stati Uniti. Questo intricato allaccio finanziario aveva l’obiettivo di sottrarsi ai propri obblighi di pagamento, in primo luogo nei confronti dei propri dipendenti.

Il Tribunale di Fermo ha dichiarato fallita la Toolk srl con sentenza del 6 agosto del 2021. Tuttavia, il 14 dicembre 2021, la pronuncia è stata dichiarata nulla in secondo grado dalla Corte di Appello di Ancona per un presunto vizio procedurale. Però le battaglie legali non si sono arrestate e sono arrivate fino alla Corte Suprema di Cassazione che ha cassato il parere emesso dalla Corte di Appello di Ancona. La Cassazione, discutendo la sentenza in pubblica udienza lo scorso 8 maggio 2024, ha rinviato la causa nuovamente alla Corte di Appello di Ancona, in diversa composizione. In particolare la Cassazione, accogliendo il ricorso proposto dal curatore del fallimento Toolk, l’avvocato Germano Nicolini, con il patrocinio dell’avvocato Stefano Santarelli, entrambi del Foro di Fermo, ha stabilito che il Tribunale di Fermo nella persona del presidente relatore giudice dott.ssa Sara Marzialetti aveva correttamente applicato la normativa di riferimento. Ora dunque la Corte di Appello di Ancona è chiamata ad attenersi alla sentenza della Cassazione.  La futura pronuncia della Corte anconetana potrà mettere un punto significativo alla lunga e travagliata vicenda. Ciò consentirebbe agli ex dipendenti della Toolk srl di accedere alle tutele previdenziali previste dalla legge per i lavoratori di aziende fallite.

Infatti, come riportato in un articolo del Corriere della Sera, poco prima dell’agosto 2020 l’azienda, in forte difficoltà economica, ha inviato 80 lettere di licenziamento. I dipendenti, ad oggi ancora non hanno avuto modo di ricevere i compensi previdenziali in quanto l’istanza di fallimento del Tribunale di Fermo era stata respinta in secondo grado dalla Corte di Appello di Ancona. Ora la situazione potrebbe sbloccarsi e i dipendenti potrebbero avere quanto è di loro diritto.


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