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Crisi del Calzaturiero, il Pd incalza: «Servono interventi urgenti, partiamo dalla moratoria sui prestiti»

PORTO SANT'ELPIDIO - Nell'ultimo Consiglio comunale il gruppo consiliare del Pd ha votato favorevolmente la mozione presentata dal consigliere Petrini sulla richiesta di una moratoria sui prestiti delle imprese calzaturiere»

Il Pd di Porto Sant’Elpidio

«E’ di fondamentale importanza  puntare l’attenzione alla crisi del settore calzaturiero, che tocca a maggior ragione il  nostro territorio, e dove purtroppo, stiamo assistendo ad un silenzio che sta cominciando a diventare assordante, da parte del governo regionale e nazionale. Nell’ultimo Consiglio comunale il gruppo consiliare del Pd ha votato favorevolmente la mozione presentata dal consigliere Petrini sulla richiesta di una moratoria sui prestiti  delle imprese calzaturiere». E’ quanto rimarcano dal circolo del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio.

«Già nell’autunno scorso, consapevoli delle gravissime difficoltà a cui stava andando  incontro il settore, come gruppo Pd presentammo una mozione per l’allargamento della Zes al nostro territorio. In quell’occasione la maggioranza non ha condiviso le nostre  preoccupazioni respingendo la mozione. Dall’amministrazione ci hanno risposto che i nostri  imprenditori non hanno bisogno di niente e di nessuno. Stavolta, fortunatamente, le cose sono andate diversamente. La crisi è talmente  tangibile da rendere ardua una sua negazione e così il consiglio comunale nella sua  completezza si è espresso a favore di una richiesta di moratoria sui prestiti. Siamo altrettanto consapevoli che questa non possa essere l’unica soluzione, ma che ci  sono altre misure utili a superare le attuali difficoltà: dalla casa integrazione straordinaria alla sospensione di tasse e contributi. Tutti hanno però in comune la necessità di essere  messe in campo con estrema urgenza». 

Il gruppo consiliare del Pd ha convintamente condiviso la mozione presentata da Petrini. «Oggi il problema principale è la vertiginosa caduta delle commesse di lavoro che  determina una drammatica crisi di liquidità delle aziende, sia attuale che in prospettiva. Le previsioni che vengono fatte dagli enti maggiormente accreditati ci dicono che la  ripresa ci sarà presumibilmente tra un anno, ma un lasso di tempo così lungo in queste  condizioni – concludono i dem – determinerebbe la chiusura di moltissime aziende. Mai come in questo periodo il comparto calzaturiero ha avuto bisogno dell’intervento del  Governo nazionale. E purtroppo non per risolvere i tanti problemi strutturali di cui soffre  questo settore ma per sopravvivere e poter nel prossimo futuro dare ancora certezze alle  migliaia di famiglie che con la calzatura ancora ci mangiano».


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