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Pro loco in Festa 2024, la soddisfazione di Silla: «Numeri in crescita. La kermesse a Roma? Certo, andiamo»

IL PRESIDENTE Unpli regionale raccoglie la proposta di Bruschini e rilancia dopo i dati più che positivi dell'edizione 2024 chiusasi domenica. «Per il prossimo anno «vorrei portare tutte le Pro loco d'Italia. Come associazioni, ogni 4 anni ci rinnoviamo e in questo periodo per molte non era facile organizzarsi per essere da noi. Però io vorrei far diventare Porto San Giorgio l'ombelico della nazione. L'idea è quella di far crescere le associazioni e far crescere ogni provincia. Siamo 4 comitati provinciali, dovremmo avere una manifestazione a livello nazionale, il territorio come portavoce delle Marche. La tessera del socio è l'idea che vogliamo portare avanti. Ringrazio tutti i volontari del comitato provinciale che hanno capito come lavorare insieme. Ringrazio Pro loco, Comune e Regione che ha messo a nostra disposizione dei fondi e che iniziano a credere di più in noi».

Marco Silla

di Serena Murri 

Pro Loco in festa 2024, numeri in crescita. Soddisfatto Marco Silla, organizzatore e presidente Unpli regionale: «Portare le pro loco a Roma? Dobbiamo andare assolutamente». Dopo la chiusura della tre giorni sangiorgese dedicata ai piatti della tradizione e alla promozione, che si è chiusa domenica sera con lo spettacolo pirotecnico, il bilancio degli organizzatori è positivo.

«È stato confermato il trend degli altri anni – ha spiegato il presidente Unpli Marche, Marco Silla – che vede numeri in crescita. Tutti hanno lavorato, anche più degli altri anni. Il tempo bello ci ha favorito. Domenica sera, essendo tornati tutti un po’ prima dal mare, alle 19 la gente era già tutta in fila agli stand. Secondo me è un trend che funziona, perché dietro agli stand ci sono le Pro loco che ci credono. I volontari si mettono a disposizione e lo fanno con il cuore, aiutando tutta la zona. Da quando arriviamo noi, viene fuori una valanga di gente. La sensazione è stata che venerdì sia stato come un sabato degli anni passati, mentre sabato e domenica si è lavorato molto bene. Le Pro loco funzionano se dietro agli stand ci sono persone che non vendono il prodotto  ma anche storia e tradizione. La gente se ne accorge. Se la manifestazione fosse prettamente commerciale, la gente lo percepirebbe. Con noi, si mangia genuino e a chilometro zero. Negli anni abbiamo seguito tutti i corsi per Hccp e antincendio, siamo un’azienda del terzo settore. Lavoriamo con la missione nel cuore e i risultati si vedono».

«Per il prossimo anno «vorrei portare tutte le Pro loco d’Italia – ha ripetuto Marco Silla – Come associazioni, ogni 4 anni ci rinnoviamo e in questo periodo per molte non era facile organizzarsi per essere da noi. Però io vorrei far diventare Porto San Giorgio l’ombelico della nazione. L’idea è quella di far crescere le associazioni e far crescere ogni provincia. Siamo 4 comitati provinciali, dovremmo avere una manifestazione a livello nazionale, il territorio come portavoce delle Marche. La tessera del socio è l’idea che vogliamo portare avanti. Ringrazio tutti i volontari del comitato provinciale che hanno capito come lavorare insieme. Ringrazio Pro loco, Comune e Regione che ha messo a nostra disposizione dei fondi e che iniziano a credere di più in noi».

Il presidente Unpli, Marco Silla, aveva invitato da tempo Marco Bruschini dall’Atim, che quando al primo colpo d’occhio si è reso conto della macchina imponente delle Pro loco che erano in campo, ha proposto di portarle a Roma: «Ho raccolto subito la sfida. Dobbiamo andare assolutamente. Ha capito la potenza delle Pro loco. Ha già un’idea della location. Offriamo piatti della tradizione, il nostro cibo è salutare, lo serviamo in mezzo alla strada con musica e aria di festa. Portiamo spensieratezza».

Gli stand da fuori regione si sono già tutti prenotati per l’anno prossimo «il nostro è un format che funziona – ha ribadito Marco Silla – perché siamo sostanza. Lavoriamo insieme alle amministrazioni. Non siamo il braccio armato ma, piuttosto, un ente vero e proprio a disposizione del territorio. Siamo in ogni Comune e abbiamo un trend in crescita. Pro loco e Unpli possono aiutare e mettere in campo una struttura che agevola il lavoro dei volontari. Il vero passaggio decisivo è quello dei giovani che sono utili ad indirizzare i sodalizi sulla strada del rinnovamento. Ci tengo a dire che negli ultimi anni, siamo passati da 9 mila a 18 mila tessere a livello regionale».

Marco Silla (primo da sin.) qui con Marco Bruschini e il prefetto di Fermo, Edoardo D’Alascio (dalla pagina Fb della Pro loco di Campofilone)

 

Pro loco in Festa 2024, si parte. La proposta di Bruschini: «Portiamo la kermesse anche a Roma» (Video e Foto)


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