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Bypass di Amandola, Marinangeli non molla: «Parole pesanti da Ortenzi, i fatti sono sotto gli occhi di tutti»

AMANDOLA - La controreplica del primo cittadino al presidente della Provincia. Pomo della discordia l'infrastrutture indietro nei lavori. «Farei attenzione a quel gruppo civico che sta portando avanti una raccolta firme per un referendum rivolto all’uscita del Comune dalla provincia di Fermo. E con ciò non intendo dire che io sia favorevole, ma semplicemente che questo fatto può essere indicativo di una insoddisfazione generale abbastanza diffusa»

Adolfo Marinangeli

di Elia Frollà

Bypass di Amandola, il sindaco Adolfo Marinangeli punta l’indice sui ritardi, il presidente della Provincia, Michele Ortenzi replica. E oggi tocca al primo cittadino la controreplica.

Con la finalità di dare delle risposte concrete ai cittadini e di illustrare la situazione del cantiere della Circonvallazione di Amandola, ormai da mesi senza una evidente soluzione, il sindaco Marinangeli ha deciso di organizzare una conferenza stampa per affrontare e chiarire i punti in questione.

«Si tratta di una conferenza stampa di chiarimento – ha cominciato con amarezza il primo cittadino amandolese – poiché ci sono stati alcuni articoli nei quali il presidente della Provincia Ortenzi, sulla questione, ha affermato “Marinangeli dica tutta la verità”. Questa è, a mio modo di vedere, un’osservazione pesante e scorretta perché non ho mai parlato di bugie, di fandonie e di mancata verità. Ho parlato di mancata organizzazione, certamente, ma mai di mancata verità e di bugie. La cosa che mi ha ferito sotto il profilo umano e politico è stato sentire il presidente Ortenzi parlare di ricostruzione faziosa e incompleta da parte mia».

Punto per punto, il sindaco Adolfo Marinangeli, ha risposto alle  parole di Ortenzi. «Respingo al mittente – ha affermato – in modo tranquillo e corretto, le accuse di faziosità e incompletezza nelle dichiarazioni. La sola verità è che i lavori sono fermi e questo è sotto gli occhi di tutti. Per quanto mi riguarda posso dire che mi sorgono dei dubbi rispetto a queste dichiarazioni se poi gli uffici della Provincia non hanno risposto a nessuna delle tredici comunicazioni che abbiamo inviato: per la precisione abbiamo avuto solo due risposte che in nessun caso erano convergenti con le richieste fatte. E per quanto riguarda altre motivazioni addotte dallo stesso presidente sul grandissimo ritardo nei lavori, posso dire che in nessun caso possono aver influito le due guerre che si stanno combattendo in Ucraina e Palestina, dato che il progetto è stato appaltato nel settembre del 2018 e avrebbe dovuto essere terminato per la fine del 2020 o l’inizio del 2021, molto prima, quindi, dello scoppio dei due conflitti. Lo stesso discorso riguarda l’alluvione maggio 2023».

«Non è molto corretto dire che bisogna fare chiarezza sul fatto che il direttore dei lavori è un dipendente del comune di Amandola. Ciò che è accaduto è molto semplice. Il tecnico, che non più dipendente del nostro Comune dal 2018, è stato scelto per guidare solo le prime installazioni del cantiere. Infatti – prosegue – ad oggi io non so chi sia il direttore dei lavori. È scorretto che queste obiezioni siano state fatte nella recente campagna politica per le comunali da persone dello stesso gruppo politico del presidente Ortenzi. Il direttore dei lavori risponde al Rup e al committente e la frase detta è servita come strumento contro la nostra lista».

E ancora: «Quello che oggi chiedo alla Provincia è conoscere un cronoprogramma sullo sviluppo dei lavori, il cantiere è abbandonato a sé stesso. A marzo abbiamo inviato una richiesta di messa in sicurezza e un cronoprogramma per il completamento dei lavori. Ho chiesto anche di sapere chi è il direttore dei lavori perché ad oggi non lo sappiamo».

Poi il monito del primo cittadino: «Farei attenzione a quel gruppo civico che sta portando avanti una raccolta firme per un referendum rivolto all’uscita del Comune dalla provincia di Fermo. E con ciò non intendo dire che io sia favorevole, ma semplicemente che questo fatto può essere indicativo di una insoddisfazione generale abbastanza diffusa». Infine, ringraziando la stampa per aver acceso un riflettore sulla faccenda, Marinangeli ha concluso sottolineando che per il 17 luglio è previsto un incontro, convocato proprio a ridosso del cantiere, per effettuare un sopralluogo e discutere sul completamento dei lavori, nel quale ripone fiducia per una efficace risoluzione della faccenda.

 

 

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