di Matteo Achilli
Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione del nuovo spazio all’ex mercato coperto, dedicato a Fermo Tech, piattaforma cooperativa fermana della regione Marche, che mira a una collaborazione sinergica ed efficace tra mondo accademico e industria. Due gli atenei coinvolti, con l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Camerino. Sei le imprese partner del progetto, due imprese fornitrici del know how tecnologico, cinque ricercatori impiegati in laboratorio a tempo pieno, tre aree di ricerca, mezzo milione di valore della dotazione tecnologica nel laboratorio, oltre 1200 ore di supporto tecnologico alle imprese e sei progetti di ricerca e trasferimento tecnologico, già avviati con successo.
Numeri importanti per Fermo Tech, che punta a diventare il cuore tecnologico pensante della nostra provincia e non solo. Data science ed Intelligenza Artificiale, Virtual Reality e Augmented Reality e Additive Manufacturing, sono queste le aree di ricerca sulle quali si sta concentrando in questa fase il team del Fermo Tech. Presenti alla giornata di inaugurazione, tante autorità, come il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, orgoglioso di veder prendere vita una parte dell’ex mercato coperto, struttura strategica del centro storico cittadino.
«Questo – le parole del primo cittadino – è un momento che ha molti significati. Innanzitutto è un percorso che parte da lontano. Inizialmente con la Politecnica delle Marche e poi con l’Università di Camerino e l’Euf, abbiamo cercato di ampliare l’offerta formativa degli studenti della facoltà di Ingegneria Gestionale. Questo ampliamento ha portato come sua naturale prosecuzione quella del Fermo Tech, dando la possibilità a cinque ricercatori di arrivare ad un percorso oltre l’università, attraverso il coinvolgimento di aziende che credevano nella fornitura di servizi per i loro settori. Queste aziende hanno accettato il percorso. Da qui si è innestato il progetto di Fermo Tech, supportato anche da un finanziamento della Regione Marche, intercettato dal comune di Fermo. Un Comune che non ritiene importante lo sviluppo produttivo del territorio, è un Comune, a mio avviso, che non fa pienamente il proprio lavoro. Altro elemento importante è che viene data vita ad una zona di questa importante struttura, che è l’ex mercato coperto».
Presenti anche il consigliere regionale Andrea Putzu, il presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi, che ha accennato anche ai Fermo Tech Extended, appendice del Fermo Tech, che sorgeranno nei prossimi mesi a Montegiorgio e Massa Fermana. Presenti il prefetto Edoardo d’Alascio, oltre al Rettore di Camerino, Graziano Leoni e quello della Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, l’assessore Annalisa Cerretani, il direttore generale della Cassa di Risparmio di Fermo e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, rispettivamente Ermanno Traini e Giorgio Girotti Pucci, che hanno contribuito all’arredamento degli spazi e all’acquisto di alcuni macchinari per la ricerca. Presenti anche il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta e i vertici provinciali delle forze dell’ordine.
In chiusura, le dichiarazioni del rappresentante legale di Fermo Tech, il prof. Michele Germani: «Cominceremo a lavorare con il territorio, attraverso attività di formazione, servizi, ricerca applicata e poi progetti di ricerca ad ampio spettro a livello regionale, nazionale ed europeo. Veicoleremo poi le aziende nello sviluppo di iniziative di altro livello. Inizieremo a farci conoscere attraverso il web, ma anche con incontri one to one con le varie associazioni del territorio, da Confindustria a Cna, per arrivare poi alle aziende. Le competenze particolari, il lavoro sui temi della sostenibilità economica ed ecologica, alcuni sistemi software particolari sono le nostre forze. Il nostro è un consorzio, quindi non si creano utili. Ovviamente se abbiamo ricavi possiamo fare investimenti e aumentare la nostra offerta e capacità di ricerca. vantiamo una sinergia importante con la facoltà di Ingegneria Gestionale. Obiettivo è anche diventare un incubatore di idee sui temi di cui ci occupiamo, magari facendo sviluppare eventuali start-up che si formeranno qui dentro. Migliorare i processi produttivi e studiare bene il comportamento dei clienti, saranno i due obiettivi principali sui quali lavoreremo con l’Intelligenza Artificiale».
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