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L’omaggio di Fermo ai suoi ginnasti in partenza per le Olimpiadi, Macchiati e Macchini: «Un grande traguardo, un onore per noi» (Video e Foto)

FERMO - Accolti del prefetto Edoardo D'Alascio, dal sindaco Paolo Calcinaro e dell'assessore allo sport Alberto Scarfini, i due atleti hanno ricevuto il saluto ufficiale delle massime autorità civili, ieri pomeriggio, prima del viaggio che li porterà, fra qualche giorno, a Parigi. Un onore per Fermo e per tutta la provincia, avere due rappresentanti (anzi tre, se consideriamo anche Elisabetta Cocciaretto, tennista convocata anche lei per l'Olimpiade) ad un livello così alto
Carlo Macchini e Mario Macchiati in partenza per le Olimpiadi, il saluto del prefetto e del sindaco di Fermo

Da sin. Carlo Macchini e Mario Macchiati

di Laura Cutini 

Un augurio speciale, una sorta di abbraccio collettivo prima della partenza per la prossima Olimpiade. Questo ciò che ha voluto donare la città di Fermo a coloro che la rappresenteranno a Parigi: Carlo Macchini e Mario Macchiati, stelle della ginnastica in forza alle fiamme oro, cresciuti nel vivaio della società di artistica e ritmica, Fermo ’85. Ed ecco che accolti del prefetto Edoardo D’Alascio, del sindaco Paolo Calcinaro e dell’assessore allo sport Alberto Scarfini, i due atleti hanno ricevuto il saluto ufficiale delle massime autorità civili, ieri pomeriggio da parte della città, prima del viaggio che li porterà, fra qualche giorno, a Parigi. Un onore per Fermo e per tutta la provincia, avere due rappresentanti (anzi tre, se consideriamo anche Elisabetta Cocciaretto, tennista convocata anche lei per l’Olimpiade) ad un livello così alto. Tutto è stato frutto di impegno, sacrificio e determinazione: costanti che, nella vita di un atleta, se seguite fino in fondo, portano con ogni probabilità ad ottenere risultati.

«E’ un evento – commenta il prefetto Edoardo D’Alascio, aprendo la conferenza stampa di saluto – importante e significativo a livello sportivo ed umano. Sono dei ragazzi giovanissimi, impegnati nella loro disciplina con dedizione. Un caloroso in bocca al lupo a loro per quello che sognano nella loro vita e carriera sportiva. Noi saremo loro molto vicini». E’ senza dubbio uno dei gradini più alti, per un atleta, il poter partecipare ad un’Olimpiade. Un traguardo meritato da parte dei due ginnasti fermani, che sognano in grande per il futuro. «Ci tenevo a porgere questo saluto  – afferma il sindaco Paolo Calcinaro – sento l’emozione io stesso: per me, come penso per tutta la città, è un evento strepitoso. Noi ci sentiamo speciali grazie a loro. Comunque andrà sarà eccezionale: avere per un territorio così piccolo due atleti per la ginnastica è sicuramente, in proporzione, una grande soddisfazione per tutti noi. Siano fieri di loro stessi, per noi sono un orgoglio». 

«I nostri giovani devono comprendere che nulla viene senza dedizione – prosegue l’assessore allo sport Alberto Scarfini – che dietro ogni successo ed obiettivo raggiunto ci sono impegno e sacrificio. Questi atleti sono un esempio per tutti i ragazzi». La delegazione del Coni di Fermo ha il maggior numero di convocati per l’Olimpiade. Un obiettivo raggiunto per lo sport provinciale fermano. «Penso sia un’emozione unica – afferma la delegata del Coni di Fermo, Cristina Marinelli – lo sport ha salvato la vita a tanti ragazzi, si vivono tante emozioni, sentimenti e degli esempi per il futuro. E loro (il riferimento è a Macchiati e Macchini, ndr) sono questo per le attuali generazioni».

Da sin. Alberto Scarfini, Paolo Calcinaro e Carlo Macchini

Emozioni e lacrime scorrono ai saluti dei due atleti della ginnastica Macchini e Macchiati che si commuove parlando del suo percorso e della strada che lo ha portato fino all’Olimpiade di Parigi. «E’ importante – afferma proprio Mario Macchiati, 24enne con alle spalle già numerose partecipazioni a campionati italiani ed europei dove ha trionfato con la squadra di ginnastica italiana – che anche la famiglia permetta di vivere lo sport con naturalezza, senza pressioni. I miei genitori mi hanno supportato sempre e per questo li ringrazio (visibilmente commosso, ndr). Credo che realizzerò quando sarò lì, speravo di partecipare per tutto il lavoro che avevo svolto negli ultimi tempi. E’ un grande traguardo e ne sono molto felice». 

Dello stesso avviso il collega Carlo Macchini, specialista della sbarra, 28enne: «E’ un grande onore rappresentare l’Italia, Fermo ed anche me stesso alle Olimpiadi. Il lavoro paga – confessa – ho avuto fede in questo. Anche nei momenti più difficili ho sempre creduto di potercela fare. Oggi sono uno dei cinque atleti che rappresenteranno l’Italia per la ginnastica maschile, sono molto onorato e contento». 

Da sin. il prefetto Edoardo D’Alascio, Carlo Macchini, Mario Macchiati e Paolo Calcinaro

 


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