«C’è un lungo filo di amore che lega l’associazione “Grande Anima”, i fondatori e i volontari, gli esperti, i collaboratori, gli artisti che hanno reso possibili questi primi anni di attività, ed è l’amore per l’etica delle relazioni umane. Ognuno di noi porta con sé il ricordo affettuoso della cura che Rosy aveva per l’incontro tra le persone, una cura che nasceva dal profondo rispetto per la vita umana, mettendo al centro di ogni gesto il valore dell’altro e la ricchezza delle relazioni umane». E’ quanto fanno sapere proprio dalla “Grande Anima”.
Per il quinto anniversario dell’associazione, il sesto anno senza Rosy, l’Associazione “Grande Anima” ha scelto di offrire una riflessione su questo tema con l’evento “La relazione: apertura e ricchezza dell’essere umano” che si svolgerà sabato 20 luglio alle ore 21, nel chiostro Sant’Agostino a Montegiorgio. La serata prende spunto dalla “Teoria dei sei gradi di separazione”, proposta per la prima volta dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy, nell’anno 1930: secondo questa teoria (rappresentata nel film omonimo del 1993 per la regia di Schepisi) qualsiasi abitante della Terra è connesso con tutti gli altri da un massimo di sei relazioni personali, di semplice conoscenza o di amicizia. Affronta questi temi Donatella Pagliacci, Ordinaria di Filosofia Morale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di etica presso il Dipartimento di studi Umanistici dell’Università di Macerata, la cui ricerca più recente è orientata all’approfondimento di questioni specificatamente antropologiche, a partire dalle quali approda alla messa a tema della questione etico-antropologica della distanza, di cui si è occupata nel volume “L’io nella distanza. Essere in relazione, oltre la prossimità” (2019).
«Nella pratica della resilienza, la relazione umana – aggiungono – è centrale non solo perché la rete, familiare e amicale costituisce una preziosa risorsa nell’attraversamento dell’esperienza dolorosa, ma soprattutto perché offre uno sguardo di consapevolezza sull’effetto che le azioni dei singoli hanno sulla comunità degli uomini: se riuscissimo a pensare alle ricadute dei nostri singoli gesti, il mondo sarebbe più giusto, rispettoso ed accogliente e certamente sarebbe più in Pace. La scaletta musicale, rigorosamente dal vivo, è affidata a sei interpreti: i maestri Lucy Derosier e Massimo Mazzoni, il duo Saudade con Marica Lucarini e Giordano Moriconi, i sax di Monica Noschese e Simone Tenerelli ed il compositore ed interprete Antonello Andreani alle chitarre, che propongono sette ascolti organizzati secondo le regole dei sei gradi di separazione dell’omonima trasmissione di Radio tre. A complemento del ricco programma alcune poesie, celebri e inedite, sono affidate alla voce narrante di Bianca Ramadori».
L’evento, inserito nella programmazione culturale del Comune di Montegiorgio,che ha il patrocinio della Provincia di Fermo e del Comune di Montegiorgio, è gratuito fino ad esaurimento posti e si raccomanda la prenotazione al Tel e WhatsApp 333 687 82 33.
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