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Lorenzo Giacobbi si dimette dalla Lega e passa al gruppo misto

FERMO - Il consigliere Lorenzo Giacobbi: «Una politica totalmente autoreferenziale che ha oltrepassato da tempo i limiti»

Lorenzo Giacobbi, capogruppo consiliare al Comune di Fermo, segretario della sezione comunale Lega Fermo e vice responsabile del Dipartimento Antimafia Lega nelle Marche si è dimesso con effetto immediato dalla Lega per Salvini Premier e dagli incarichi connessi. «Dal prossimo consiglio comunale siederò nei banchi del gruppo misto» afferma il consigliere.

«Lascio con tutto il dispiacere e l’amarezza di chi, a dispetto di un progetto con cui, per la prima volta nella storia, sono stati eletti tre consiglieri comunali a Fermo e la Lega è diventata primo partito cittadino con il 10,2%, ha visto negli anni la reiterata volontà dei vertici regionali e provinciali del partito di portare avanti una politica totalmente autoreferenziale che ha oltrepassato da tempo i limiti (…). Nulla a che vedere con i valori per i quali ho entusiasticamente avviato il progetto e di cui resto convinto assertore – dichiara Giacobbi – Nel progetto per la città di Fermo, in cui ero candidato sindaco con l’unico partito di centrodestra, ho messo la mia onorabilità, un solido bagaglio di consensi e le esperienze qualificate nel campo dell’associazionismo nonché un impegno che non è mai venuto meno nemmeno nei momenti più difficili. Dal 2020 ad oggi però, non si contano gli episodi da criticare, le accuse gratuite e gli sgambetti istituzionali e non in occasione di incontri pubblici e politici nei confronti miei e dei consiglieri con me eletti. Nessuno ha mai voluto mettere un freno a questo modus operandi volto solo ad ostacolare la crescita della Lega a Fermo danneggiando non tanto il sottoscritto, ma la stessa politica per i cittadini portata avanti da noi consiglieri comunali e l’attività fondamentale di militanti e tesserati Lega Fermo. Il 29 giugno 2023 con il gruppo militanti cittadino abbiamo incontrato l’On. Latini a Lido di Fermo subito dopo la sua elezione a segretario regionale per affrontare i problemi che dal 2020 condizionano l’attività politica della Lega sulla città di Fermo. Né in quello né nei colloqui e negli incontri successivi abbiamo mai visto dare seguito alle nostre richieste operative e restiamo spettatori di azioni solitarie dei soliti noti, protagonisti di improbabili alleanze e attività che rischiano di mettere in discussione anche l’ultimo briciolo di credibilità mantenuta a livello cittadino attraverso unicamente il nostro impegno di consiglieri comunali e militanti. Non accetto più che la mia storia e reputazione personale e politica vengano messe in discussione. Ritengo quindi terminata qui la mia esperienza con la Lega Salvini Premier: è evidente che a queste condizioni non posso e non voglio andare avanti».


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