facebook twitter rss

Era a capo di un’associazione a delinquere: confiscati beni per 120mila euro a un residente nel Fermano

FERMANO - Il provvedimento è estato emesso dalla Corte d’Appello di Perugia. L'uomo, di origine calabrese, è stato condannato in via definitiva per diversi reati, caratterizzati da contesti tipici della criminalità organizzata. Su di lui grava anche un ordine di esecuzione per la carcerazione in quanto condannato ad una pena di quasi 15 anni di reclusione

La Guardia di Finanza di Ancona, su disposizione della Procura Generale di Perugia, ha dato esecuzione a un provvedimento della Corte d’Appello di Perugia di confisca nei confronti di un cittadino di origine calabrese e residente da anni nel Fermano, condannato in via definitiva per diversi reati, caratterizzati da contesti tipici della criminalità organizzata. In particolare, il destinatario del provvedimento è stato riconosciuto al vertice di un’associazione per delinquere dedita all’acquisto, al trasporto e alla successiva rivendita di svariati chili di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo. In tale contesto si è reso inoltre responsabile di gravi reati che vanno dall’estorsione alla detenzione illecita di armi e munizioni, fino al sequestro di persona, lesioni e violenza privata.

La misura, eseguita dai militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo marchigiano con l’ausilio del personale della Guardia di Finanza in servizio presso la Procura Generale perugina, giunge all’esito di una complessa attività investigativa di accertamento e ricostruzione della posizione reddituale del condannato e del suo nucleo familiare, che ha fatto emergere una situazione di rilevante difformità tra redditi dichiarati e tenore di vita, grazie a un patrimonio, direttamente e indirettamente a lui riconducibile, acquisito in virtù dei considerevoli profitti illeciti conseguiti dalla commissione dei reati.
Le investigazioni hanno evidenziato la disponibilità di un’abitazione in provincia di Macerata, di un’autovettura di lusso e di liquidità finanziarie pari a 72.000 euro, per un valore complessivo di circa 120 mila euro. Sul soggetto, destinatario del provvedimento ablativo, grava anche un ordine di esecuzione per la carcerazione della Procura Generale presso la Corte di Appello di Perugia, in quanto condannato ad una pena di quasi 15 anni di reclusione. Nei suoi confronti è in corso un’attività di ricerca. Le investigazioni finora svolte hanno già assicurato alla giustizia tutti gli altri componenti del sodalizio criminale.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti