«E’ una sentenza per me inaccettabile». Lo afferma la presidente della Commissione regionale pari opportunità, Maria Lina Vitturini, «dopo la decisione della Corte di Cassazione – si legge in una nota della stessa Vitturini – di annullare la condanna all’ergastolo all’omicida di Lorena Quaranta, la giovane studentessa di medicina strangolata nel marzo 2020 dal fidanzato. Secondo i giudici non sono sono state valutate le attenuanti generiche considerato il presunto “stress da Covid” dell’aggressore».
«Noi stiamo portando avanti un lavoro su tutti i fronti e non vogliamo che nulla lo vanifichi. Siamo profondamente indignate. Gesti atroci meriterebbero pene esemplari. Lottiamo ogni giorno contro i femminicidi, contro le violenze domestiche e per sensibilizzare la società civile, partendo proprio dai giovani».
Secondo la Presidente Cpo «se c’è un problema di malattie mentali crescenti questo va affrontato nelle maniere e nei luoghi opportuni».
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