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Bakery, si lavora per la ricostruzione dello stabile. Sansolini (Cgil) e Zallocco (Uil): «A settembre il punto con la proprietà»

FERMO - Valeria Sansolini, Flai Cgil, e Eugenio Zallocco, segretario Uila Fermo-Ascoli: «Al momento alcuni lavoratori prestano alcune ore di servizio nella sede Bakery a Forlimpopoli, altri usufruiscono della cassa integrazione a 0 ore. L'ammortizzatore scadrà a fine 2024 ma potrà essere prorogato»

L’incendio che ha devastato la Bakery

di Alessandro Luzi

«E’ iniziata la pulitura dell’area dove sorgeva il polo Bakery e al momento sono partiti i lavori sui pilastri della struttura». Ad annunciarlo Valeria Sansolini, Flai Cgil, e Eugenio Zallocco, segretario Uila Fermo-Ascoli. Si intravedono, dunque, degli sprazzi di sereno per i lavoratori dell’azienda dopo l’incendio del 22 gennaio 2023. Il rogo, di natura accidentale, aveva devastato la struttura. Sin da subito la proprietà aveva confermato la volontà di ricostruire il polo nella stessa area. Certo, non era cosa semplice. Prima era necessario verificare se effettivamente quel terreno fosse ancora edificabile. Poi se fosse necessaria la demolizione completa dello stabile precedente. Ciò avrebbe complicato la faccenda. Ad agosto 2023 erano ancora non si conosceva l’esito dei carotaggi, ovvero le analisi per esaminare lo stato della struttura. A darne notizia era stato l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi.

Dopo circa un anno di silenzio sulla questione, si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. «L’iter realizzativo per la ricostruzione del polo è terminato – confermano Sansolini  e Zallocco -. Adesso devono iniziare i lavori per la riedificazione dello stabilimento. La partenza è imminente». E’ una buona notizia anche per i circa 150 lavoratori impiegati nel polo fermano. Dopo l’incendio c’era preoccupazione per le loro sorti. Soprattutto perchè, nonostante la proprietà volesse ricostruire lo stabile a Fermo, non si sapeva se effettivamente quell’area fosse rimasta edificabile. «Dopo l’incendio era partita una procedura di cassa integrazione straordinaria – spiegano Sansolini e Zallocco -. Molti di loro non la usufruiscono a 0 ore ma raggiungono un’altra sede Bakery a Forlimpopoli. Lì lavorano per qualche ora a settimana. Altri invece non hanno riescono a spostarsi dunque sono supportati dalla cassa integrazione straordinaria a 0 ore». Come ben si sa però questa misura ha un termine e la struttura non si costruisce dall’oggi al domani. I tempi tecnici sicuramente sono più lunghi rispetto alla durata del sussidio. «La cassa integrazione scadrà a dicembre 2024 – fanno sapere dai sindacati – comunque, se si dovesse presentare la necessità, abbiamo la possibilità di richiedere la proroga degli ammortizzatori sociali. In questo modo i dipendenti riceveranno il compenso fino a quando il nuovo stabilimento non verrà messo a regime. A settembre avremo un nuovo incontro con la proprietà per fare il punto della situazione sui lavori. Al momento l’azienda è fiduciosa e conta di riaprire entro fine anno». Quindi entro fine settembre dovranno emergere nuovi aggiornamenti sullo stato del cantiere e se sarà necessario prolungare la cassa integrazione anche per il 2025 o se effettivamente entro il 2024 l’opera verrà completata. Certo, è una previsione ottimistica. In autunno magari si avrà una panoramica più precisa sulle tempistiche.

 


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