Fermana, il tempo stringe ed è pieno di incertezze

FERMO – Giorni intensi in Serie D, dove molte squadre sono già tornate a lavoro. Tra gli annunci delle rose ed i primi allenamenti, le avversarie della Fermana stanno scaldando i motori, mentre i canarini sono ancora fermi ai box. La notizia dell’iscrizione in Serie D è stata il classico acuto in un silenzio a tratti imbarazzante, che ha accompagnato le sorti dei gialloblù dal giorno della retrocessione ad oggi. Al momento non c’è una società, non c’è uno staff tecnico, non c’è una squadra, né un calendario estivo.

Le certezze sono rappresentate dai tifosi e da una mole debitoria non indifferente, che la Fermana ha cercato di abbattere chiedendo un ammortamento ad Agenzia delle Entrate ed Inps, che però potrebbero accontentare solo in parte la famiglia Simoni, anche se di notizie ufficiali ancora non ce ne sono. La scintilla che potrebbe far sbloccare il periodo di stasi sta proprio in quei debiti, che se si riuscisse a ridurre in maniera consistente, permetterebbero alla Fermana di essere più appetibile e magari trovare degli acquirenti. Un paio di cordate sembrano essersi fatte avanti, ma senza certezze sull’ammontare dei debiti, diventa tutto più complicato. Difficile pensare che qualcuno accetti di sobbarcarsi centinaia di migliaia o addirittura milioni di debiti per disputare un campionato di Serie D, che ne richiederebbe altrettanti per la normale amministrazione. Tutto al momento è nelle mani della famiglia Simoni, chiamata a gestire una situazione non facile, ma dopo settimane di calma piatta, il tempo ormai è sempre più stringente e serve prendere in fretta delle decisioni per evitare il peggio.