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Sangue in strada: ferite da taglio dopo l’agguato con mazze, coltelli e cani. Le ipotesi sull’aggressione ai due giovani

PORTO SANT'ELPIDIO - Proseguono serrate le indagini dei carabinieri sul fatto di sangue di oggi pomeriggio in via Trentino. Grave lesione a un dito per uno dei due. Per l'altro diverse ferite lievi su varie parti del corpo. Non si esclude il raid

di Giorgio Fedeli

Sono dettagli inquietanti, che richiamano per molti versi episodi accaduti nel recente passato nel quartiere fermano di Lido Tre Archi, quelli che emergono, a seguito dell’aggressione subìta da due giovani nordafricani in via Trentino, oggi pomeriggio intorno alle 14,30.

Due ragazzi, infatti, sono stati aggrediti, o almeno questo sarebbe trapelato dai primi elementi emersi (tutti da accertare), da un gruppo di nordafricani, forse loro connazionali, sei o sette persone armate di coltelli, mazze e, con al guinzaglio, anche due rottweiler.

Quando da via Trentino è scattato l’allarme, sul posto sono piombati i sanitari della Croce verde elpidiense e i carabinieri. Al loro arrivo, però, i sanitari e i militari dell’Arma hanno trovato uno solo dei due giovani aggrediti accudito da alcuni amici (presumibilmente giunti sul posto poco dopo il fattaccio). Diverse le lesioni riportate dal giovane di circa 30 anni, la più grave a un dito di una mano. I militi, dopo averlo medicato, lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale Murri di Fermo. Nel frattempo, per lui, la centrale operativa del 118 aveva anche richiesto l’eliambulanza ma il paziente ha rifiutato il trasferimento a Torrette. Comunque le sue condizioni, al netto delle ferite e delle lesioni, non sembrano preoccupanti. In via Trentino, si diceva, anche i carabinieri con due pattuglie che hanno subito fatto scattare le indagini per cercare di ricostruire il prima possibile l’accaduto.

E il secondo giovane? il ragazzo, di circa 20 anni, si è presentato pochi minuti dopo, sanguinante, alla porta della sede della Croce verde, accompagnato da un amico. I sanitari lo hanno accolto, gli hanno medicato le ferite, non profonde per fortuna, agli arti inferiori e alla schiena, per poi trasportarlo in codice giallo al Murri di Fermo.

Per dire cosa abbia spinto quel manipolo di uomini ad aggredire i due giovani è ancora troppo presto. Su questo stanno lavorando, si diceva, gli investigatori dell’Arma. Ma resta un fatto di sangue che non fa altro che riacutizzare una situazione limite, in termini di sicurezza, a Porto Sant’Elpidio e, più in generale sulla costa fermana.

Aggressione in via Trentino, due giovani finiscono all’ospedale. Indagini dei carabinieri in corso

 


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