«Esprimiamo il nostro apprezzamento per l’operazione condotta dalla nostra Polizia locale che immediatamente dopo la segnalazione che ci è stata inoltrata da parte di un cittadino si è prontamente portata sul luogo segnalato accertando la presenza di un furgone con targa francese con vario materiale in parte scaricato a lato della strada. Il conducente ha riferito di essersi fermato per “aggiustare” il carico composto da parti metalliche e di natura edile. Dagli accertamenti eseguiti sui documenti personali e sulla provenienza del carico, risultava la regolarità. Nell’area tuttavia sono stati rinvenuti rifiuti che hanno ricondotto gli operatori di Polizia Locale ai responsabili dell’abbandono». A parlare sono gli assessori di Porto Sant’Elpidio, Andrea Balestrieri e Maria Laura Bracalente.
Come responsabili degli assessorati al decoro urbano e all’ambiente, i due rimarcano che «occorre tenere conto dell’importanza di questi interventi immediati messi in atto dalla Polizia Locale della città: individuare, fermare e denunciare chi abbandona rifiuti sul territorio, non solo crea un deterrente per altri malintenzionati a violare le regole di convivenza e rispetto ambientale, ma soprattutto evita il degrado pubblico e costi onerosi di smaltimento rifiuti a carico della collettività. La questione dell’abbandono dei rifiuti ormai viene gestita quotidianamente con diverse segnalazioni; non abbiamo alcuna intenzione di tollerare in silenzio il comportamento scorretto di chi, senza alcuna remora, decide di liberarsi dei propri rifiuti, siano essi mobili, materassi, sacchi colmi di immondizia, nelle strade quanto in aperta campagna, anziché smaltire correttamente e gratuitamente presso il nostro Ecocentro comunale, che svolge un servizio eccellente. La nostra battaglia prosegue incessante con l’utilizzo delle telecamere posizionate nel tessuto urbano, delle foto trappole ma anche, come già detto, con il ricorso al banale ma altrettanto efficace metodo dell’apertura delle buste abbandonate. Intensificheremo il nostro lavoro di vigilanza ambientale, ma siamo pronti a fare un ulteriore sforzo, certi che per reprimere questo triste e fastidiosissimo fenomeno occorra anche stanare i responsabili portandoli a rispondere delle proprie responsabilità davanti alla Legge».
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