Una conferenza stampa fiume quella che si è tenuta questa mattina al PalaSavelli di Porto San Giorgio, e che ha visto coinvolta la Sangiorgio calcio a 5. La società operante ormai da oltre vent’anni nel calcio a 5 è ad un passo dalla chiusura delle attività a causa della mancanza di una palestra nel quale portare avanti la propria attività.
«Questa società ha ormai 22 anni di militanza nei campionati Figc. Siamo nati nel 2002 come allora Futsal Silenzi, per poi dividerci, prima di tornare – racconta il dirigente Fabrizio Ciuti – sotto un unico nome nel corso del tempo. Come Sangiorgio, abbiamo affrontato la Serie A 2 nel 2006. Siamo caduti e ripartiti, grazie ai successi ottenuti negli ultimi anni, siamo tornati in Serie B. Nel corso della nostra storia abbiamo sempre giocato esclusivamente a Porto San Giorgio e portiamo il nome del nostro paese. Purtroppo dopo aver dovuto rinunciare all’iscrizione in Serie B, per la mancanza di una palestra dove giocare, ci troviamo a dover rinunciare anche alla C1, visto che scadono oggi le iscrizioni. Il 1 giugno, per iscriverci alla Serie B, abbiamo chiesto l’utilizzo del campo, non ricevendo risposta, il 23 giugno abbiamo inviato sempre tramite pec, un ulteriore sollecito al Comune, chiedendo eventualmente di giocare in un’ altra struttura o comunque condividere il PalaSavelli con altre realtà. Il 22 giugno, dopo la riunione con l’amministrazione comunale, il sindaco ci ha detto di impegnarsi a trovarci una palestra. Il 28 giugno al termine di una riunione di giunta per rimettere al bando il palazzetto, è arrivato il ben servito da quella che per molti anni è stata casa nostra. Il 9 luglio abbiamo ri-precisato che l’iscrizione alla Serie B era ormai scaduta. Oggi scadono le iscrizioni anche per la C1 e purtroppo ancora non abbiamo la disponibilità di un campo – ammette Ciuti –
L’assessore Senzacqua il 26 ci ha mandato una pec, dicendo che per il PalaSavelli c’è un bando di gara in corso e dunque non è possibile fare riscontro di disponibilità di orari. Una problematica che probabilmente valeva solo per noi altrimenti mi chiedo come abbia fatto una società ad iscriversi al prossimo campionato e afar partire una campagna abbonamenti. Alla luce dei fatti, abbiamo chiesto in alternativa la Palestra di Borgo Rosselli, unica idonea per la C1, ma la risposta è stata negativa. Purtroppo per colpa di un assessore, la storia sportiva della asd Sangiorgio sta terminando e con essa anche l’attività di oltre 100 tesserati. Per cercare di non chiudere, abbiamo fatto un estremo tentativo il 25 luglio, mandando una pec al comune di Fermo, stiamo aspettando una risposta, ma a questo punto penso sia troppo tardi. Abbiamo già incaricato i nostri avvocati, per occuparsi di questa situazione».
Fabrizio Ciuti non guarda solo all’aspetto sportivo, ma anche alla gestione del PalaSavelli. Alla conferenza erano stati invitati anche gli albergatori, che però non erano presenti. Proprio a loro si rivolge Ciuti sottolineando gli eventi sportivi organizzati in città ed i numeri delle presenze turistiche, che tali eventi hanno prodotto.
«Stamattina avevamo convocato gli alberghi per illustrargli la situazione, purtroppo non è presente nessuno, ma spero che si facciano delle domande. Fino ad oggi noi della Sangiorgio, abbiamo portato al palazzetto, e non solo, una serie di eventi che hanno trainato a Porto San Giorgio molti atleti e famiglie, creando, soprattutto nei periodi di bassa stagione, una forma alternativa di turismo e presenze in città. Nel 2023 con le Final Eight di Serie B attratto a Porto San Giorgio in soli 4 giorni, oltre mille presenze. Nel 2021 abbiamo portato 3 finali nazionali e in otto giorni 1900 presenze tra atleti e staff. Per quanto riguarda il pattinaggio avevamo la possibilità di organizzare 2 trofei nazionali della durata di 4 giorni con la garanzia di 400 iscritti, 2 stage internazionali con atleti di tutto il mondo con garanzia di 250 iscritti, 3 campionati regionali con 150 atleti ad evento, ma nulla di tutto ciò verrà fatto. Numeri importanti anche negli ultimi due anni grazie al Karate – l’affondo di Ciuti – fino a quest’anno il Comune aveva a disposizione 30 giorni per usufruire del PalaSavelli, dove organizzare manifestazioni ed eventi, con il nuovo bando sono scesi a 15, un fatto insolito, lo dico da cittadino sangiorgese. Nulla contro Grottazzolina e la Yuasa, che sarebbe la benvenuta, ma sono le modalità a far riflettere».
Matteo Achilli
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