Drappo del Palio: Fermo incorona Andrea Gentili. Inaugurata la personale a Palazzo dei Priori (Le Foto)

Il vincitore del concorso per il Palio 2024, Andrea Gentili

di Silvia Ilari

Una Madonna contornata dagli stendardi delle contrade fermane e con gli occhi al cielo è la protagonista dell’acrilico su tela, realizzato da Andrea Gentili, vincitore del “Concorso per la realizzazione del drappo per il Palio dell’Assunta 2024”.

L’opera resterà visibile al pubblico a Palazzo dei Priori fino al 15 agosto, insieme ad altri lavori, nella mostra allestita da Antonio Zappalà. 

Come già accennato, a dipingere il drappo è stato Andrea Gentili, montegiorgese di nascita, ma a Fermo da sempre. Proprio la città e il suo Duomo sono stati il punto di partenza per la realizzazione. 

«Il rosone è un ricordo dell’infanzia, così come il corteo storico è legato alla Tovaglia dell’Assunta, fotografata circa 15 anni fa. In quel momento ho capito che per Cavalcata non si intendeva la corsa» ha raccontato oggi pomeriggio l’artista, durante la presentazione della personale al Caffè letterario di Fermo. 

«Ho visto che c’erano poi gli spazi per inserire dieci stemmi, perfetti per le dieci contrade. Contrariamente a ciò che si pensa, un’opera spesso nasce in divenire e non dall’ispirazione del momento».

A causa del suo background lavorativo, Gentili si è sempre definito più un grafico: «Non mi sono mai sentito un artista. Questa è la mia prima mostra, ultimamente stavo riscoprendo l’amore per la pittura. Ringrazio tutti i presenti e anche i cittadini che conosco e che mi fermano per complimentarsi. Non sono abituato, perché spesso il grafico lavora dietro le quinte».

Soddisfatti dell’esperienza i vicepresidenti della “Cavalcata dell’Assunta” Andrea Monteriù («Le opere non contenevano i nomi degli artisti. Si sono iscritti in 22, tra cui Gentili. Il risultato è un drappo straordinario») e Roberto Montelpare («Quest’anno abbiamo voluto fare dei cambiamenti e il concorso è stato il primo. Sono stato felice di scoprire che il vincitore è di Fermo»).

Emozionato davanti alla scoperta Adolfo Leoni, il regista della Cavalcata che conosce Gentili dai tempi de La voce delle Marche. «Lo sono stato ancora di più quando Andrea ha detto di aver realizzato questo lavoro con i pennelli, con i colori e col cuore». 

Della commissione che ha scelto il bozzetto vincitore era presente l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei  che ha specificato come «sia stato bello imparare a conoscere i metodi di valutazione delle opere. È stata una bella esperienza che spero di ripeterà. Ci ha fatto rendere conto di quanta gente segue la Cavalcata». 

Con lei il vicesindaco Mauro Torresi, anche lui nella commissione, che ha ribattezzato Gentili «il Pelè della situazione», sottolineando la bellezza del bozzetto e ringraziando tutti i partecipanti. 

Sul giudizio tutti si sono trovati d’accordo, insomma all’unanimità, compresi gli esperti d’arte come la professoressa Matilde Galletti: «Quando abbiamo aperto il plico siamo rimasti stupiti. Ci ha aperto il cuore. È apparsa subito, dal bozzetto, un’opera con tratti tradizionali, seri, realizzati da mano esperta, ma ariosa nel dettaglio. Non banale, inoltre, la scelta del corteo nel bassorilievo che racconta storicamente la manifestazione. Siamo rimasti colpiti dalle capacità ma anche dall’amore che trapelava da questa immagine». 

Assente, per motivi personali, lo studioso d’arte Stefano Papetti che, attraverso Lanzidei, ha fatto sapere di essere rimasto colpito dal giudizio unanime emerso, dicendosi felice dell’esperienza. 

A supportare Gentili durante la giornata, anche due amici, Paolo Sabbatini ambasciatore per i rapporti culturali italiano-cinesi dell’ “Istituto Mondiale per la Sinologia” che ha sottolineato la presenza nella mostra di un’incisione di Gentili  raffigurante Padre Matteo Ricci, ed Ettore Fedeli dell’Università Popolare di Fermo, di cui l’artista ha curato il logo e in cui ha tenuto alcune lezioni.  

Il Palio 2024 (l’immagine vincitrice)

Il vincitore del concorso per il Palio 2024, Andrea Gentili

Matilde Galletti

Ettore Fedeli

Mauro Torresi

Paolo Sabbatini, Centro Sinologico Mondiale di Pechino

Roberto Montelpare