«Con l’espressione “farmacia dei servizi” intendiamo ridare un volto nuovo a questo lavoro e a questa attività: non più negozio di medicine ma punto di riferimento sanitario sul territorio a cui il cittadino può rivolgersi». Queste le parole della nuova direttrice della Farmacia Comunale di Porto San Giorgio, Laura Battista, che, insieme all’amministratore unico della San Giorgio Distribuzione Servizi, Giovanni Lanciotti, è stata intervistata ieri pomeriggio ai microfoni di Radio Fm1.
La Farmacia comunale di Porto San Giorgio, che si trova in Strada Pompeiana 41 e che punta a diventare un riferimento sanitario importante nel territorio, fa parte dell’azienda multiutility San Giorgio Distribuzione Servizi. Quest’ultima, come spiegato dall’avvocato Lanciotti, è «una società interamente partecipata dal comune di Porto San Giorgio, ed eroga dei servizi importanti come farmacia, mensa, nettezza urbana ed altre attività minori. Cerchiamo di fare il possibile per rendere la città vivibile, fruibile per i cittadini ma anche per i turisti».
Per la parte più strettamente tecnica invece, chiarendo che cosa sia nello specifico la “farmacia dei servizi” e quali nuove possibilità offra, è intervenuta la dottoressa Battista, presentata al pubblico nel ruolo di nuova direttrice proprio in questa occasione radiofonica. «I servizi che abbiamo introdotto – ha spiegato la direttrice – sono l’holter cardiaco, l’holter pressorio, l’elettrocardiogramma, e la tele-dermatologia. I primi tre sono convenzionati con l’ente sanitario regionale, quindi presentando la ricetta medica il cittadino accede in modo gratuito. C’è anche da aggiungere che in assenza di ricetta il pagamento rimane comunque contenuto. In questo modo, dunque, la farmacia diventa in grado di svolgere piccole analisi per individuare campanelli di allarme per diverse patologie. I test, infatti, vengono fatti nell’immediato, i referti sono disponibili in giornata e non c’è bisogno di prenotazione. La tele-dermatologia, a tal proposito, è il servizio più innovativo: con dermatoscopio si scattano delle immagini che vengono poi inviate ad un dermatologo, il quale, a propria volta, fa una diagnosi e suggerisce una terapia. Ci siamo dotati anche di uno strumento per svolgere delle analisi su prelievi sanguigni, analizzando parametri legati al rischio di patologie cardiovascolari o legate al colesterolo, ma anche infezioni e diabete».
«E poi – ha proseguito la dottoressa sottolineando come le novità non siano finite – abbiamo anche deciso di introdurre una fidelity card che permette al cliente di accumulare punti su integratori, prodotti dermocosmetici e affini. I farmaci ovviamente non rientrano in questo tipo di iniziativa. La carta funziona con accumulo di punti che, variando nella quantità in base all’ammontare della spesa, si trasformano in sconti. Inoltre, al di fuori di questa proposta, abbiamo deciso di istituire una card speciale per agevolare l’acquisto di prodotti per categorie specifiche, come quelle delle mamme e dei papà, degli over 75 e dei disabili. Verrà applicato uno sconto del 10% su tutti i prodotti relativi al proprio ambito di necessità».
Il progetto della “Farmacia dei Servizi” si presenta, perciò, in tutta la sua nuova veste, ma mira a riscoprire, per la farmacia, un ruolo importante che negli anni ha perso: ovvero quello di essere un punto di riferimento essenziale nel territorio anche a livello sanitario, un riferimento in grado di alleggerire il carico su un sistema che negli ultimi periodi è stato sempre più in difficoltà.
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