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Meri Marziali nominata nell’esecutivo nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche

MONTERUBBIANO - La sindaca, da sempre vicina e sostenitrice della segretaria nazionale Schlein: «Noi democratiche dovremo impegnarci per contrastarlo, facendo tornare al centro dell’agenda politica i temi che attraversano la vita delle donne: il lavoro, la parità salariale, la conciliazione tra tempi di vita e professione, la condivisione delle responsabilità genitoriali e, in primo piano tra tutti, il contrasto alla violenza di genere, avendo come orizzonte la nostra libertà di autodeterminazione. Percorreremo questo nuovo pezzo di strada insieme con tutte e per tutte. Avanti tutte!»

Meri Marziali (seconda da dx)

«Ieri ho partecipato alla prima riunione dell’esecutivo nazionale della Conferenza nazionale Donne Democratiche. Un nuovo incarico che mi vedrà impegnata sui temi che mi sono più cari e per il quale ringrazio Roberta Mori, portavoce nazionale, punto di riferimento per le democratiche e donna capace di fare ed essere squadra, di sentire e trasmettere pienamente ciò che si intende quando si parla di sorellanza». E’ quanto annunciato dalla sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali, un’amministratrice da sempre vicina e sostenitrice della prima ora della segretaria nazionale Elly Schlein.
«Sarà un onore essere a fianco a Roberta e alle altre compagne per proseguire il mio impegno politico per le donne, nel solco della leadership femminista della nostra segretaria Elly Schlein. Una leadership – rimarca Marziali – che rappresenta un’opportunità di profonda trasformazione di linguaggio, di postura e di contenuti politici. I risultati delle elezioni europee ed amministrative hanno evidenziato la ferita dell’astensionismo che per le donne raggiunge quasi il 60%. «Noi democratiche dovremo impegnarci per contrastarlo, facendo tornare al centro dell’agenda politica i temi che attraversano la vita delle donne: il lavoro, la parità salariale, la conciliazione tra tempi di vita e professione, la condivisione delle responsabilità genitoriali e, in primo piano tra tutti, il contrasto alla violenza di genere, avendo come orizzonte la nostra libertà di autodeterminazione. Percorreremo questo nuovo pezzo di strada insieme con tutte e per tutte. Avanti tutte!».

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