Si è dimesso in gruppo il direttivo dell’associazione di quartiere Corva a Porto Sant’Elpidio. La comunicazione è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella serata di ieri. Il gruppo guidato dalla presidente Francesca Chioini, in un’assemblea straordinaria avvenuta presso i locali di Villa Maroni sede dell’associazione, ha comunicato la scelta condivisa del direttivo di ritornare al “voto” per la riformazione di un nuovo direttivo.
«Abbiamo appena concluso un’edizione sicuramente vincente ed unica della Corva in festa. Un mese e mezzo di eventi che ci ha sicuramente provato nello spirito e nel lavoro fisico, ma poi ci ha dato grande gioia nel vedere quanta partecipazione e quanta voglia di vivere ha avuto il nostro quartiere in questi giorni. – spiega il direttivo – Al termine ci siamo ritrovati e abbiamo capito che però in questo momento, sia per motivi burocratici che per aspetti interni, non ci sono i presupposti per andare avanti. Siamo partiti in 11 due anni fa, oggi siamo in 8. Durante il summit interno è emersa la volontà, da parte di qualcun altro, di lasciare il proprio ruolo. Non possiamo quindi andare avanti con un numero così basso. Gli impegni legati al quartiere sono molti, oltre agli eventi e al sociale; ci sono aspetti da tenere sotto occhio come il futuro del rudere di Villa Maroni, quello della vecchia scuola Carlo Collodi e della nuova; del quale al momento siamo in attesa che parti il cantiere per la sua realizzazione».
Tanti gli aspetti che vedono quindi il quartiere Corva sotto la “lente d’ingrandimento” in questo momento. Non solo il sociale, ma anche la crescita stessa dell’area con le infrastrutture. «C’è bisogno quindi di riformare un gruppo grande, solido e che abbia voglia di portare avanti il progetto nel prossimo triennio. Alcuni di noi si ricandideranno, questo è sicuro, altri stanno valutando cosa fare. – spiega il gruppo guidato dalla presidente – Daremo tempo a tutti di ragionare, terremo aperta la campagna associativa fino a metà settembre così che chiunque vorrà mettersi in gioco e candidarsi possa essere in “regola” con lo statuto. I primi di ottobre poi andremo ad elezione, così che il nuovo direttivo sia pronto per la festa di San Crispino».
Maikol Di Stefano
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