«La categoria balneare ha indetto per il prossimo 9 agosto una manifestazione a livello nazionale, rivolta all’immobilismo del Governo Centrale rispetto alla problematica della scadenza delle Concessioni demaniali marittime italiane al 31 dicembre 2024. Entro tale termine, infatti, scadranno tutte le concessioni di questo tipo: non solo quelle degli stabilimenti balneari quindi, ma anche quelle di bar, ristoranti, edicole, alberghi e villaggi vacanze operanti su demanio». E’ quanto si legge in una nota stampa del Sib Fipe di Confcommercio.
Infatti i balneari d’Italia, aderenti proprio a Sib Fipe Confcommercio, il prossimo 9 agosto terranno chiusi gli ombrelloni fino alle ore 9,30 e fino a tale orario, presso le attività aderenti, il servizio spiaggia non sarà erogato.
«Si tratta di un gesto che, con l’intento di ottenere la massima efficacia con il minimo disagio per la clientela, mira a sensibilizzare gli organi di Governo e la politica, che sembrano non stimare la gravità della situazione – si legge nella nota – in cui si troverà il sistema turistico balneare italiano, in applicazione della direttiva Bolkestein. Sul tema, le associazioni non hanno ottenuto fin ora né risposte chiare né indicazioni specifiche. Ecco che mentre il Parlamento ed il Governo vanno in ferie, i balneari il 9 agosto mattina chiudono gli ombrelloni».
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