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Era ricercato dal 2005, latitante arrestato in Albania dai carabinieri di Fermo

ARRESTO - Il soggetto era gravato da una pena residua di 7 anni, 6 mesi e 1 giorno di reclusione, per reati in materia di stupefacenti. Il latitante era ricercato dal febbraio 2005, quando è stato emanato il mandato internazionale a suo carico

Nei giorni scorsi, grazie alla cooperazione internazionale tra polizia albanese e i carabinieri, in stretta sinergia con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol, l’Arma di Fermo ha ottenuto l’arresto di un latitante internazionale, un albanese pregiudicato di 58 anni, gravato da un Mandato di Arresto Europeo emesso nel giugno del 2009 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce.

Dall’inizio dell’anno sono ben 5 i latitanti localizzati e arrestati all’estero dal Reparto Operativo di Fermo.

Il latitante, è stato localizzato e arrestato a Valona, in Albania, grazie all’incessante e articolata attività info-investigativa svolta dal Reparto Operativo dei Carabinieri di Fermo, in stretta cooperazione con le autorità albanesi e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Il soggetto era gravato da una pena residua di 7 anni, 6 mesi e 1 giorno di reclusione, per reati in materia di stupefacenti. Il latitante era ricercato dal febbraio 2005, quando è stato emanato il mandato internazionale a suo carico. L’arresto è stato possibile grazie alla sinergia tra i Carabinieri e le forze dell’ordine albanesi, dimostrando il valore della cooperazione internazionale nella lotta contro il crimine transnazionale. Il latitante è attualmente in custodia a disposizione della Corte d’Appello di Valona, in attesa delle procedure di consegna ai fini dell’esecuzione della pena in Italia. «Questo successo rappresenta un esempio tangibile di come la collaborazione tra diverse agenzie di polizia, nazionali e internazionali, possa portare a risultati concreti nella lotta contro il crimine e l’impegno costante delle forze dell’ordine nella tutela della legalità» concludono dall’Arma di Fermo.


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