Sabato 17 agosto, alle ore 18:30, si terrà ad Amandola un eccezionale concerto di musica classica del “Quartetto d’archi” nella splendida cornice del Giardino del Convento dei Frati Cappuccini. Ad esibirsi saranno Sofia Giannini al primo violino, Giorgia Teodori De Ficchy al secondo violino, Kevin Giannini alla viola e Donato Reggi al violoncello.
Il programma spazierà tra le opere di otto autori, da W.A. Mozart a C. Gardel passando per F.J Hadyn H. Arlen, J.M. Lacalle, P. Linke, N. Piovani e G. Bregovich. La scaletta del concerto partirà con il Quartetto in Sol Maggiore K. 156 in Presto, Adagio e Menvetto e Trio proseguendo con il Quartetto in Re Minore Op. 42 in Andante e Innocente, Menvetto e Trio, Adagio e Cantabile e Finale (Presto). In seguito, saranno eseguite Over the Raimbow, Amapola, The wedding dance, Buongiorno Principessa, Underground Tango e, per chiudere, Por una cabeza. Il quartetto sarà guidato dal direttore d’orchestra Donato Reggi, oggi professore ordinario presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo, con alle spalle una lunga carriera di studio, insegnamento ed esibizioni nei più importanti ambienti nazionali e internazionali. Sofia Giannini, Giorgia Teodori De Ficchy e Kevin Giannini, rispettivamente classe 2004, 2007 e 2002, sono originari di San Severino Marche e formatisi presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo. Nonostante la giovane età, tutti e tre hanno all’attivo numerose partecipazioni a prestigiose Masterclass di importanti maestri e a concorsi nazionali e internazionali.
La location del Concerto sarà lo splendido Giardino del Convento dei Frati Cappuccini, costruito nei primi anni del 1600 sul colle Marrubbione, nel cuore della città, con un affaccio mozzafiato sull’intera catena dei Monti Sibillini. Esso è uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura cappuccina nelle Marche, regione in cui l’ordine vide le sue origini intorno al 1525. Sebbene la chiesa sia inagibile a causa del sisma del 2016, il convento resta una importante meta di pellegrinaggio in quanto tappa del Cammino dei Cappuccini, il percorso che in 17 tappe va da Fossombrone ad Ascoli Piceno creando un connubio perfetto tra spiritualità, storia, arte e natura. Dunque, un luogo di grande fascino e valore culturale che farà da sfondo alle armonie del quartetto.
Enrico Sciamanna, assessore alla Cultura di Amandola, dichiara: «L’obiettivo principale è quello di far vivere a cittadini e turisti ogni angolo della città, ricominciando a sfruttare spazi non utilizzati da tempo. Da Giovane amandolese, non avevo mai avuto l’opportunità di visitare il convento (in parte anche a causa del sisma) fino a poco tempo fa, quando ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Appena ho saputo della possibilità di organizzare un evento lì, mi sono subito messo all’opera. Un concerto di musica classica mi è sembrato l’evento più adatto, data anche la natura del luogo. Per me, questo è un appuntamento importante, una data zero che mira a recuperare e valorizzare luoghi della memoria come questo, significativi per il loro valore storico, religioso, artistico e culturale per tutta la città. Un sentito ringraziamento da parte di tutta la città va a Padre Giuseppe, priore del Convento, che ci ha dato la possibilità di utilizzare questo spazio meraviglioso».
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