La nuova vita del rifugio “città di Amandola” a Campolungo

Rush finale sui lavori al Rifugio Città di Amandola a Campolungo, il belvedere situato ai piedi del monte Castel Manardo a 1200 metri sul livello del mare, con la giunta comunale che ha approvato un comodato d’uso in favore del Cai cittadino che gestirà il rifugio in attesa del bando per la gestione. I lavori, cominciati nell’aprile del 2023, riguardano rifugio e area adiacente per un ammontare complessivo di 952.000 euro.

«Abbiamo concesso un comodato d’uso temporaneo e parziale della struttura – spiega Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola – in quanto i lavori, pur essendo terminati con l’immobile che ci è stato riconsegnato dall’impresa, mancano della parte sull’efficientamento energetico che sarà terminata nei prossimi mesi. Quest’ultimo riguarda il cappotto esterno all’edificio e il rifacimento delle finestre, lavori finanziati con il programma Parchi per il Clima del Ministero dell’Ambiente per un valore di 302.000 euro».

«In attesa della fine dei lavori – prosegue Marinangeli – daremo la struttura in gestione al Cai cittadino, specializzato nella montagna e da sempre partner del Comune, provvedendo entro la fine dell’anno, con il completamento dei lavori, a fare il bando per la gestione. Oltre al rifugio, il lavoro complessivo su Campolungo comprende anche l’area adiacente con i giochi, la staccionata, i cassonetti e la sistemazione dei sentieri che passano per la piana. Infine, dopo il via libera dell’ente Parco, saranno realizzati dei parcheggi all’inizio di Campolungo, impedendo così alle macchine di parcheggiare nell’area adiacente al rifugio. Questi lavori rientrano nell’ambito del progetto Montagna Accessibile per un valore di 650.000 euro».

Lorenzo Perticarà