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Addio Massimo Marcaccio, il cordoglio del Parco dei Sibillini

LUTTO - «Da assessore all’ambiente della provincia di Ascoli Piceno Marcaccio è stato prima ancora membro attivo della Comunità del Parco, organo che rappresenta tutti i sindaci e gli amministratori del territorio dell’area protetta, per poi essere nominato presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a coronamento del suo impegno in campo ambientale. Cinque anni intensi, quelli del suo mandato, caratterizzati dal continuo dialogo con le realtà amministrative locali, impegno preso fin dall’inizio»

Massimo Marcaccio

«Abbiamo appreso con grande dispiacere che è venuto a mancare Massimo Marcaccio, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini dall’agosto 2007 a settembre 2012». Inizia così, con queste parole, la nota di cordoglio del Parco dei Monti Sibillini sulla scomparsa di Massimo Marcaccio (leggi qui).

«Da assessore all’ambiente della provincia di Ascoli Piceno Marcaccio è stato prima ancora membro attivo della Comunità del Parco, organo che rappresenta tutti i sindaci e gli amministratori del territorio dell’area protetta, per poi essere nominato presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a coronamento del suo impegno in campo ambientale. Cinque anni intensi, quelli del suo mandato, caratterizzati dal continuo dialogo con le realtà amministrative locali, impegno preso fin dall’inizio quando si presentò con queste parole:  “Insieme lavoreremo alla creazione di un sistema tra le tante realtà del territorio e insieme potremo far sì che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini diventi un attore propositivo, e non solo difensivo, delle dinamiche politiche e sociali del territorio”. Un quinquennio di grandi risultati per il Parco, capace di convogliare ed indirizzare finanziamenti europei e regionali, risultati fondamentali per lo sviluppo del territorio. Sono stati portati avanti progetti importanti, anche di risonanza internazionale, come la strategia quinquennale di sviluppo turistico rinnovata nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile, uno dei più importanti sistemi di certificazione internazionale delle aree protette, o i due progetti Life, quello di reintroduzione del Camoscio e il Life ex-tra (progetto per la riduzione dei conflitti tra il lupo e le attività zootecniche), grazie al quale il Parco ha avviato un proficuo e attivo confronto con gli attori locali e in particolare con gli allevatori. A questi progetti, esempio di conciliazione tra gli obiettivi della conservazione e lo sviluppo sostenibile del territorio, si aggiunge il completamento del sistema di fruizione del Parco, con la creazione e la segnatura di 17 percorsi escursionistici. Il lavoro di Massimo Marcaccio è stato fondamentale anche nel campo dell’educazione ambientale, dove il Parco dei Sibillini ha reperito fondi regionali e ministeriali, che hanno favorito una grande crescita dei Centri di educazione ambientale del territorio e il conseguente miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta didattico-ricreativa. Così come ha saputo ascoltare il territorio, Massimo Marcaccio ha saputo instaurare un dialogo continuo e proficuo con tutti i suoi collaboratori, che lo ricordano con stima e affetto. Il Presidente, il Consiglio Direttivo, la Comunità del Parco, il Direttore e i dipendenti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini porgono le più sentite condoglianze per la perdita di Massimo Marcaccio alla Sua famiglia e a tutti i Suoi cari».

A quelle del Parco si aggiungono le condoglianze di Massimo Rossi: «Ritengo doveroso in qualità di ex presidente della Provincia di Ascoli/Fermo negli anni in cui Massimo Marcaccio dal 2004 al 2007 ha svolto egregiamente la funzione di assessore all’ambiente diffondere un mio pensiero sull’impegno della sua vita. Il costante impegno per contribuire a costruire un mondo migliore in cui gli esseri umani possano essere finalmente in armonia tra loro e con la natura è stata l’essenza della vita di Massimo Marcaccio. Il rapporto umano e di collaborazione politica che ho avuto il privilegio di intrattenere con lui è senz’altro uno di quelli che lasciano un segno indelebile. Se lo slancio progettuale verso il bene comune e la sostenibilità dell’esperienza di governo della Provincia di Ascoli e Fermo che ho avuto il privilegio di guidare venti anni orsono è stato largamente riconosciuto a livello locale e nazionale, una parte significativa del merito va senz’altro intestata a Massimo. Impossibile non apprezzare la sua straordinaria competenza e la sua costante tensione verso percorsi innovativi. Per non parlare poi delle sue qualità umane, coerenti con la sua visione politica, riconosciute da amici ed avversari politici, tra le quali ho sempre “invidiato” il costante equilibrio, la mitezza e la signorilità dei suoi comportamenti. E’ stato davvero un piacere ed un privilegio lavorare con lui e sarà un dovere proseguire il suo impegno facendo tesoro anche dell’esempio e del contributo che ci ha lasciato».

Il Parco dei Monti Sibillini (foto dal sito del Parco www.sibillini.net)

Addio Massimo Marcaccio, ambientalista e politico che amava il dialogo


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