Comunità in lutto per la morte di Boccolini. Il sindaco Vesprini: «Ci lascia un vero marinaio»

Sulla banchina, vicino alla motovedetta, di spalle, il sindaco Valerio Vesprini

di Sandro Renzi

Dolore e cordoglio tra la comunità dei pescatori per la drammatica scomparsa di Bruno Boccolini, 83 anni, il cui corpo è stato trovato dagli uomini della Capitaneria di porto al largo della costa sangiorgese oggi poco dopo le 13, a circa quattro miglia. E’ stato un lavoro incessante quello messo in atto con l’ausilio delle motovedette, di un elicottero e dei volontari della Protezione civile, oltre ai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Incessante perché nonostante la difficoltà di operare in uno specchio d’acqua molto ampio rispetto a dove era stata ritrovata la piccola imbarcazione di Boccolini, si è riusciti ad individuare il suo corpo e a restituirlo alla famiglia.

L’allarme era scattato ieri alle 20.30 quando i famigliari dell’anziano pescatore, uscito per una battuta dal porto, non vedendolo rientrare a tarda sera avevano chiesto l’intervento della Capitaneria di porto di Porto San Giorgio e, a seguire, di San Benedetto del Tronto. A muoversi per prima è stata la motovedetta dell’ufficio Circondariale marittimo di Porto San Giorgio guidato dal comandante Angelo Picone. Contestualmente veniva allertata anche la motovedetta della Capitaneria di San Benedetto del Tronto.

L’auto di Boccolini veniva rinvenuta all’interno del porto peschereccio. A quel punto il centro di soccorso marittimo della Direzione marittima di Ancona assumeva il controllo ed il coordinamento delle operazioni di ricerca. Qualche ora più tardi, intorno alle 22.30, proprio la motovedetta rintracciava il piccolo natante di Boccolini con la marcia ancora inserita, alla deriva nei pressi degli impianti di allevamento dei mitili. Imbarcazione che poi veniva trainata fino al porto. Per tutta la notte due motovedette insieme al nucleo sub della Guardia Costiera ed a quello dei Vigili del fuoco, hanno perlustrato l’area con il supporto aereo di elicotteri di entrambi i corpi. Alle 13.55 di oggi la drammatica scoperta al largo del corpo di Boccolini da parte dell’elicottero Nemo 11 della Guardia Costiera. Alle 14.40 la salma dell’anziano pescatore è arrivata in porto trasportata dalla motovedetta e messa a disposizione dei famigliari e dell’autorità giudiziaria.

In tantissimi hanno espresso cordoglio per una persona conosciutissima a Porto San Giorgio e non solo nel mondo della pesca e più in particolare della piccola pesca al quale apparteneva. Bruno Boccolini aveva infatti dato vita allo chalet Moby Dick insieme alla moglie Bruna Bisconti ed era gestore di un pic pesca a nord della città. Nel 2019 l’uomo e sua moglie erano stati ritratti dall’attuale assessore Giampiero Marcattili in un momento di pesca al traino delle reti. Grazie a questo scatto Marcattili si era aggiudicato il premio intitolato a Gaia Roganti con la foto dal titolo “pescatori all’alba”. Copia di quella foto era stata donata ai coniugi dall’organizzatore del concorso. «Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono spesi senza sosta per ritrovare il corpo di Bruno – ha detto il sindaco Valerio Vesprini – un lavoro di coordinamento eccezionale. A nome dell’Amministrazione esprimo la vicinanza alla famiglia di Bruno, un marinaio vero, che amava il mare e le nostre tradizioni». Quello stesso mare che Bruno aveva solcato per decenni e che ieri lo ha avvolto per l’ultima volta prima di restituirlo ai suoi cari. I funerali di Bruno Boccolini si terranno domani alle 10 nella chiesa di San Giorgio.

Il dramma, trovato il corpo senza vita del pescatore Bruno Boccolini a tre miglia dalla costa

Pescatore disperso in mare, trovata l’imbarcazione a tre miglia dalla costa. Ricerche della Guardia costiera in corso

Pescatore disperso, il sindaco Vesprini rinvia la Festa del Mare