Sanità e soccorso, Grinta: «Primo obiettivo il bene dei cittadini con giovani professionisti in team con colleghi esperti»
FERMO - Il direttore dell'Ast, prendendo spunto dalla testimonianza di un ex amministratore locale che ringrazia il personale del Murri, ricambia il grazie ponendo l'accento su «un elemento essenziale che è impegno concreto dell'Ast di Fermo: l'impiego di giovani professionisti che vanno ad affiancare i validissimi colleghi che la sanità fermana può vantare, creando un mix virtuoso di competenze, volitività e continuità che non possono che migliorare sempre di più il servizio sanitario pubblico».
Il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, a nome dell’Azienda sanitaria fermana, ringrazia un ex sindaco del Fermano che elogia, con la sua testimonianza diretta pubblicata sulle pagine locali di un quotidiano, la sanità locale, il Pronto soccorso e l’ortopedia del Murri.
«La sua testimonianza è molto importante perché centra quella che è la mission quotidiana del nostro personale sanitario, partendo da quello delle pubbliche assistenze e arrivando a quello del Pronto soccorso e dei reparti dell’ospedale di Fermo, in questo caso l’Ortopedia – rimarca il direttore Grinta – donne e uomini, siano essi medici, infermieri, Oss o personale e volontari delle pubbliche assistenze, che ogni giorno si impegnano con dedizione e professionalità per assistere i cittadini. Emergono nitidamente la voglia di lavorare in gruppo, la connessione multidisciplinare tra reparti, la motivazione e la spinta umana e professionale del personale per un unico obiettivo superiore: il bene dei cittadini e della sanità pubblica. In questo periodo di vacanze, dove le presenze nel Fermano fanno registrare importanti aumenti, reparti come il Pronto soccorso e l’Ortopedia sono chiamati a un grande lavoro. Ma questo genera nel personale tutto una spinta a impegnarsi con sempre maggiore dedizione e attenzione al paziente. L’ex sindaco ha centrato anche un altro elemento essenziale che è impegno concreto dell’Ast di Fermo: l’impiego di giovani professionisti che vanno ad affiancare i validissimi colleghi che la sanità fermana può vantare, creando un mix virtuoso di competenze, volitività e continuità che non possono che migliorare sempre di più il servizio sanitario pubblico».