di Lorenzo Perticarà
Ad Amandola prosegue il flusso di turisti iniziato nei mesi di giugno e luglio, incrementato dal turismo di ritorno tipico di questa fase dell’anno con il rientro dei fuorisede e dei proprietari di seconde case. Le principali attrattive turistiche della città rimangono quelle naturalistiche, in particolare il cammino dei Cappuccini e i cammini Francescani che fanno tappa per le vie della città e dintorni, specialmente apprezzati da turisti provenienti da tutta Italia e dal Nord Europa. Permane ancora una generale crisi della ristorazione e del settore alberghiero, con poche attività in funzione, sulla quale la nuova amministrazione sta intervenendo, almeno stando alle dichiarazioni degli assessori.
«Come noto, ad Amandola soffriamo ancora di un problema dal punto di vista della ristorazione e delle strutture ricettive. Essendoci poche attività – le parole dell’assessore Maria Rita Grazioli – in questo settore non riusciamo a soddisfare le esigenze per un turismo di maggiore quantità e qualità al quale stiamo puntando. Ciò che l’amministrazione sta facendo in questo ambito – prosegue Grazioli – è supportare gli operatori turistici e le imprese agroalimentari, già esistenti o da costituirsi, attraverso agevolazioni, contributi e supporto tecnico. Da questo punto di vista, un’enorme opportunità sarà quella del Bando Borghi Sibillini Romantici, dei cui fondi beneficeranno 22 imprese locali. Sul fronte della ricettività stiamo lavorando per la creazione di un albergo diffuso negli edifici del centro storico, oltre a sensibilizzare e supportare i privati per l’apertura di B&B o l’affitto di seconde case».
Motore importante nella gestione del flusso turistico locale è l’Ufficio Turistico cittadino, gestito dall’associazione Amandola Riparte: «Al momento, l’ufficio turistico – spiega il presidente dell’associazione, Gaetano Piermarocchi – si occupa prevalentemente della gestione per conto del Comune delle prenotazioni alla Casa del Parco e di fornire informazioni ai turisti sulla ricettività e sulle attività che offre il territorio. Inoltre, stiamo lavorando alla raccolta dei dati sul turismo locale, da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo, al fine di poter costruire una migliore offerta turistica per i prossimi anni, inserendoci nel solco tracciato dal più ampio progetto dei Sibillini Romantici».
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