foto allegate: Fabio Perfetti di Officine Visuali (diramate dall’associazione Tamburini del Serafino)
«Si è chiusa ieri, con uno straordinario successo di critica e di pubblico, la 16esima Rassegna Medievale “Castrum Sarnani – Il Medioevo …che ritorna”, patrocinata da Regione Marche, Consiglio Regionale delle Marche, Provincia di Macerata, Comune di Sarnano, Comunità Montana dei Monti Azzurri e Consorzio Europeo delle Rievocazioni Storiche, allestita con la consueta maestria dall’Associazione Tamburini del Serafino, con l’indispensabile aiuto di decine e decine di “volontari”, molti dei quali già perfettamente integrati nella complessa organizzazione». Inizia così il report sull’iniziativa da parte dell’associazione Tamburini del Serafino.
«La “kermesse” medievale – aggiungono dall’organizzazione – ha preso il via giovedì 8 agosto con l’apertura della ricercata, inimitabile “Taverna della Luna” – colonna portante dell’iniziativa – che, vuoi per la privilegiata posizione panoramica, vuoi per il curato allestimento con panche tavoli e di legno apparecchiati con boccali e piatti in terracotta, vuoi per l’inappuntabile servizio in costume d’epoca e vuoi per le succulente pietanze preparate con ingredienti già esistenti in età precolombiana, ha fatto subito registrare il classico pienone. L’avvicinamento alle quattro giornate “clou” dell’evento si è rivelato agevole in quanto il giorno successivo, alla scontata riconferma della “Taverna della Luna”, si è aggiunto il “tutto esaurito” fatto registrare dallo spettacolo – con performance di vertical dance – “Incanto”, messo in scena dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno nel suggestivo “palcoscenico” di Piazza Alta. L’eco della prelibatezza dei piatti tipici, accuratamente preparati dal “Maestro cuciniere” Paolo e serviti alla “Taverna della Luna” e il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini con la sapiente direzione artistica di Alessandro Martello, hanno comportato una affluenza di proporzioni inaspettate, addirittura superiore a quella “record” dello scorso anno».
L’edizione 2024 è stata incentrata sul tema degli stretti legami “Fide et Fidelis” esistenti tra le istituzioni monastiche e la struttura feudale dell’alto medioevo.
«Tutte le iniziative programmate sono state davvero apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da Domenica 11 a Mercoledì 14 agosto hanno letteralmente “invaso” il centro storico: Dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” con i piccoli condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro caratteristiche botteghe dove, in particolare, la Fattoria “La Rocca” di Montefortino ha proposto interessanti laboratori di: Tessitura su telaio, stampa botanica su stoffa, tintura solare, feltro su saponetta, cesteria in vimini e lavorazione della pelle, dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino, dalla vernaccia o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie dove si sono alternati ben 18 gruppi di artisti: Musici, Affabulatori, Acrobati, Giullari, Mangiafuoco, Falconieri, Danzatrici, Illusionisti e Schermitori. Di notevole interesse l’esposizione di documenti su “S. Maria dei Torrenti: il recupero dell’Abbazia di Piobbico tra arte e storia presso la Pinacoteca Comunale, a cura del Centro Studi Sarnanesi che, unitamente alla Compagnia di Sotto Monte, ha anche proposto “Cervogia et Alea” sessione di Gioco di Ruolo. Tantissimi gli “scatti” che sono attesi all’undicesima edizione del concorso fotografico “Imago Sarnani…il Medioevo con i tuoi occhi”, organizzato in collaborazione con Officine Visuali». Tanto lavoro e tanta soddisfazione da parte dell’Associazione Tamburini del Serafino che, con la tradizionale, splendida esibizione del proprio “Gruppo” al termine delle 4 serate, ha voluto presentare, in Piazza Alta gremita di pubblico, tutti i suoi preziosi “collaboratori”.
Da segnalare infine il lusinghiero 14esimo posto ottenuto dal “Progetto” dell’evento, tra le oltre 500 istanze presentate al Ministro della Cultura.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati