Il Soroptimist International d’Italia club di Fermo, in attuazione del Progetto nazionale “Donne e Sport – la lunga Strada verso la parità”, ha proposto alla Provincia di Fermo la sottoscrizione della “Carta etica per lo Sport Femminile”. Sia la consigliera alle Pari Opportunità della provincia, Luciana Mariani, sia la presidente della commissione Pari opportunità provinciale Francesca Palma hanno accolto e condiviso la proposta del Club attualmente presieduto dalla dott.ssa Paola Viozzi. Dal tavolo della CpO provinciale la Carta è passata sul tavolo del presidente della provincia Michele Ortensi; da qui è stata inviata a tutti i 40 comuni del territorio provinciale per invitare le amministrazioni locali alla sua adozione e sottoscrizione. Un’attività di sensibilizzazione e condivisione, che finora non ha avuto eguali nella nostra regione.
«Lo scopo della Carta – spiegano dal Soroptimist – è proprio quello di coinvolgere e responsabilizzare i Comuni sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport, ancora lontani dall’ essere raggiunti per via degli stereotipi e dei pregiudizi legati al genere. Il documento è stato stilato dall’Assist (Associazione Nazionale Atlete) ed è un codice di comportamento rivolto agli Enti, a organismi e soggetti interessati all’attività motoria, che riconosce il valore della cultura universale dello sport e del rispetto, nell’ottica di un sano approccio alla pratica sportiva da parte della generalità degli atleti e di una maggiore inclusione in ambito sportivo. La Carta è stata anche presentata al prefetto d Fermo Edoardo D’Alascio, che ha aperto la manifestazione “Donne in sport” del 17 e 18 agosto scorsi, organizzata dall’Assessora alle Politiche sociali e alle Pari opportunità Maria Grazia D’Angelo, soroptimista e vice presidente della CpO provinciale, col sostegno di Soroptimist – Club Fermo, CpO Provinciale e CpO Regionale».
«Il primo cittadino del Comune di Pedaso, Vincenzo Berdini è stato il primo sindaco della Provincia di Fermo a firmare e adottare la Carta etica dello Sport, riconoscendo che le istituzioni hanno il compito di impegnarsi a sostenere politiche, iniziative e progetti che mirino al contrasto di ogni pregiudizio, per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport. La sottoscrizione del documento è avvenuta in occasione dell’evento “Donne in Sport” della serata di sabato 17 alla presenza di numerosi testimoni tra i quali i presidenti del Coni Marche, Fipav, Fitp, Fip, i delegati del Calcio Femminile del Comitato regionale, la vice presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia, Tunia Gentili, e i testimonial Giulia Cicchinè, giornalista sportiva, Katy Agnelli, tennista e Sarah Cinquini, testimonial del Soroptimist club di Fermo nell’ambito dell’intero progetto “Donne e sport” e reduce dalla straordinaria impresa compiuta da Capo Nord a Tarifa pedalando in solitaria per oltre 7000 chilometri con lo slogan “Perché una donna no?”. In conclusione, come componenti del Club ci attendiamo che ciascun comune della Provincia adotti la Carta etica per lo sport Femminile per riconoscere l’importanza della pratica sportiva femminile sin dalla prima infanzia, senza interruzioni, abbandoni o allontanamenti determinati dalla discriminazione di genere e per la prevenzione e il contrasto a molestie e abusi nell’ambito sportivo grazie a progetti di sensibilizzazione e comunicazione, promuovendo percorsi culturali e formativi per lo sviluppo di processi volti ad una maggiore inclusione in ambito sportivo. La Carta che abbiamo proposto alle istituzioni provinciali non si limita ad essere una dichiarazione d’intenti, ma fornisce meccanismi operativi che garantiscono la reale applicazione dei principi enunciati, diventando supporto anche per gli aspetti pratici come ad esempio i criteri di utilizzo degli impianti sportivi, la raccolta dei dati, la comunicazione, il sostengo alle atlete e la valutazione dei risultati conseguiti. Al riguardo, il Club Soroptimist di Fermo è disponibile ad affiancare le istituzioni e gli Enti per la piena attuazione dei principi etici contenuti nel documento».
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