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La Procura sequestra il campetto da basket. Vesprini: «Massima disponibilità a collaborare»

PORTO SAN GIORGIO - Il giovane colpito dal canestro resta in rianimazione, in condizioni stabili, ed il sindaco Valerio Vesprini è in stretto contatto con il padre per gli aggiornamenti relativi allo stato di salute del ventenne universitario

di Sandro Renzi

E’ stato sottoposto a sequestro, da parte dei Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio su richiesta dell’autorità giudiziaria, il campetto da basket in via della Resistenza dove ieri mattina il canestro lato nord ha ceduto travolgendo un ventenne, poi trasportato in eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona in gravi condizioni, mentre giocava insieme ad un altro ragazzino. Atto dovuto da parte della procura che sarà chiamata presumibilmente a fare chiarezza sull’accaduto, acquisendo tutte le informazioni e le carte relative all’impianto che viene qualificato come area verde attrezzata per gioco libero e non come impianto sportivo vero e proprio, alla stregua, per intenderci, di una palestra o del campo sportivo nuovo a sud. Quindi con accesso libero e la cui gestione o manutenzione non sono oggetto di alcuna convenzione in essere con realtà sportive locali.

Altro discorso per gli spogliatoi presenti a due passi dal campetto, utilizzati in forza di un contratto di locazione con il Comune da una società podistica. Il giovane colpito dal canestro resta in rianimazione, in condizioni stabili, ed il sindaco Valerio Vesprini è in stretto contatto con il padre per gli aggiornamenti relativi allo stato di salute del ventenne universitario.

In queste ore la comunità locale, visibilmente scossa dall’incidente, si interroga sull’accaduto e si stringe intorno alla famiglia del ragazzo. «Massima disponibilità da parte dell’Amministrazione e degli uffici comunali a collaborare con chi di dovere e le forze dell’ordine per fare chiarezza e sgombrare qualsiasi dubbio» ha affermato il sindaco Valerio Vesprini questa mattina, in apprensione per le sorti del ragazzo. Agli uffici non sarebbero arrivate segnalazioni relative allo stato di obsolescenza dei supporti che reggono il canestro ed il tabellone. Ovviamente tutte le strutture interne all’area saranno oggetto di perizia tecnica da parte degli incaricati della procura. La struttura, come noto, ha circa 20 anni e rientra nell’ambito delle opere compensative realizzate dal privati e conseguenti all’attuazione del comparto ex consorzio agrario. Successivamente passata nella disponibilità dell’ente di via Veneto.

 

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