«Un narratore straordinario, il Re Mida delle storie, perché ogni racconto che esce dalla sua bocca diventa oro, grazie alla cura dei dettagli e al suo stile evocativo». Ieri sera a Ponzano di Fermo, dopo un veloce o organizzatissimo cambio di location per via della pioggia, sembrava davvero di vederlo Gigi Riva attraverso le parole di Federico Buffa e forse tra i quasi 200 presenti c’era qualcuno che nel ’76 lo ha incontrato davvero.
«Venne qui a Ponzano di Fermo – racconta il sindaco Diego Mandolesi in apertura – ospite di una parente di sua moglie che gestiva lo storico ristorante Castelponzio. Fu un evento grandioso che ancora oggi si ricorda con stupore». Di quel giorno non ci sono foto, ma tanti bei ricordi, compresa la maglia originale di “Rombo di Tuono” firmata, esposta ieri nella palestra comunale che ha accolto la serata. A presentare l’evento e a dialogare con Federico Buffa anche il giornalista Maurizio Socci.
In platea, i sindaci dei Comuni che aderiscono al Festival Storie e il consigliere regionale Andrea Putzu che ha ricordato l’importanza di progetti come questo, vero esempio di come si può fare cultura in rete. E quando il Festival Storie chiama, Buffa risponde «grazie – fanno sapere dal Festival – all’amicizia che lo lega a Fabio Paci, ideatore del progetto culturale».
«Leggo tantissimi nomi importanti in questo cartellone, non so come faccia a convincere tutte queste persone – le parole, scherzose, di Buffa stando a quanto riportato in una nota del Festival – mi dispiace dirlo ma Fabio ha fatto un capolavoro». Un capolavoro che è cresciuto fino a diventare una rete di ben 12 comuni tra il Fermano e il Maceratese e quello di Ponzano di Fermo è una new entry di questa edizione. «Inaugurare il nostro primo anno al Festival e farlo con Federico Buffa è davvero motivo di orgoglio» ribadisce il primo cittadino.
La serata scorre tra aneddoti, personaggi, video, racconti di un calcio che non c’è più e di un giocatore che ha fatto la storia: «Prima di lui – racconta Buffa, sempre stando alla nota dell’organizzazione – il Cagliari non solo non aveva vinto uno scudetto, ma neanche mai giocato in serie A, né tantomeno in un campo in erba». In platea, affascinato dai racconti di Buffa, anche un giovanissimo tifoso con la maglia del Cagliari e tre ospiti speciali, i giocatori della Yuasa Battery Michele Fedrizzi, Marco Cubito e il capitano Riccardo Vecchi, che hanno già avuto il piacere di incontrare Federico Buffa, ospite al Palas di Grottazzolina, nella prima di campionato contro Cuneo. Un’altra piccola ‘impresa’ sportiva quella della Yuasa che si sta preparando alla sua prima stagione in Superlega e chissà che anche quest’anno Buffa non sarà presente alla prima giornata visto che la sua presenza ha portato bene. Di sicuro tornerà al Festival Storie per la data invernale a Montappone, il 7 dicembre, con “La storia di Michel Platini”.
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