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Industria 5.0 e il Decreto Attuativo: le nuove agevolazioni per le imprese

INDUSTRIA - Questo articolo esplorerà in dettaglio chi può beneficiare delle agevolazioni, quali tipi di investimenti sono incentivati, e come accedere al credito d'imposta previsto. Verranno inoltre illustrati i requisiti tecnici necessari e le procedure di controllo stabilite per garantire un uso corretto delle agevolazioni

Il Decreto Attuativo per l’Industria 5.0 è un’importante novità per le aziende italiane. Offre opportunità di crescita attraverso incentivi mirati a favorire l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Questo articolo esplorerà in dettaglio chi può beneficiare delle agevolazioni, quali tipi di investimenti sono incentivati, e come accedere al credito d’imposta previsto. Verranno inoltre illustrati i requisiti tecnici necessari e le procedure di controllo stabilite per garantire un uso corretto delle agevolazioni.

 

Chi può beneficiare del decreto attuativo per l’Industria 5.0?

 

Le agevolazioni previste dal decreto attuativo sono accessibili a tutte le imprese italiane, senza distinzione di settore, dimensione o localizzazione geografica.

 

Investimenti agevolabili: quali sono?

 

Investimenti trainanti

Gli investimenti fondamentali, definiti “trainanti”, sono quelli elencati negli allegati A e B della legge n. 232 del 2016, in linea con il credito Transizione 4.0.

 

Investimenti trainanti

 

Tra gli investimenti agevolabili troviamo la realizzazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia elettrica, compresi i sistemi di accumulo energetico. Gli impianti devono essere realizzati in Stati membri dell’UE e, in caso di particolare efficienza, possono beneficiare di un incremento del credito d’imposta dal 120% al 140%. È necessaria una certificazione del produttore che attesti la conformità ai requisiti territoriali e tecnici indicati nell’articolo 12 del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181.

 

Gli investimenti devono essere effettuati tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, con la possibilità di completare la connessione alla rete elettrica entro un anno dal termine del progetto.

 

Un criterio fondamentale è che il progetto garantisca un efficientamento energetico, riducendo i consumi almeno del 5% per singolo processo produttivo o del 3% per ciascun impianto produttivo.

Quanto vale il Credito d’Imposta?

 

Consulta la tabella riepilogativa delle spese ammissibili e i massimali previsti per ogni tipo di investimento:

(clicca per ingrandire)

Spese ammissibili

 

Le spese ammissibili includono moduli fotovoltaici, sistemi di accumulo, servizi ausiliari, trasformatori e impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta. Gli impianti devono essere connessi alla rete elettrica tramite POD esistenti riconducibili alla stessa struttura produttiva. La producibilità massima attesa degli impianti FER non deve superare il 5% del fabbisogno energetico della struttura produttiva.

 

Costi massimi ammissibili

 

I costi massimi ammissibili per gli investimenti si dividono in:

 

  • Storage: massimo 900 €/kWh
  • Fotovoltaico: da 1.350 a 800 €/kW, a seconda della taglia

(clicca per ingrandire)

Come accedere al Credito d’Imposta?

 

La procedura per l’accesso al credito d’imposta prevede tre comunicazioni da parte dell’impresa di 3 comunicazioni:

 

  1. Comunicazione preventiva con le caratteristiche del progetto di innovazione
  2. Comunicazione intermedia da effettuarsi entro 30 giorni dalla prenotazione, con evidenza del pagamento di un acconto del 20% del costo di acquisizione dei beni
  3. Comunicazione finale con le informazioni necessarie a individuare il progetto di innovazione completato

 

Queste comunicazioni devono essere inviate tramite la piattaforma “Transizione 5.0”, accessibile con SPID sul sito del GSE. I modelli necessari saranno resi disponibili entro cinque giorni dall’entrata in vigore del decreto.

 

Chi può fornire le certificazioni tecniche?

 

Il decreto amplia il numero di soggetti autorizzati a rilasciare certificazioni tecniche, includendo ingegneri iscritti alla sezione A dell’albo professionale, con specifiche competenze nell’efficienza energetica dei processi produttivi.

 

Controlli da Parte del GSE

 

Il GSE sarà incaricato di verificare le comunicazioni inviate dalle imprese e di controllare che tutti i requisiti tecnici necessari per l’accesso alle agevolazioni siano rispettati.

 

Per approfondire come la tua azienda può trarre vantaggio da queste opportunità, si consiglia di consultare il sito di 4 Energy a questo link oppure puoi contattarli al numero 0735 586045 o via email all’indirizzo info@4-energy.it.

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