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A Servigliano è l’ora del corteo e delle dame

EVENTO - La sfilata e la rievocazione storica in programma per domani animano il Torneo Cavalleresco
Ancora poche ore e il 56° Torneo Cavalleresco di Castel Clementino vivrà le giornate più importanti: il corteo storico (sabato 24 agosto, alle 21.30) e la Giostra dell’anello (domenica 25 agosto alle 17). Il cerimoniale del corteo storico avrà ritmi militari, come da antichi codici, ma sarà accompagnato dal tocco romantico che solo eventi del genere sanno dare. In piazza Roma sfileranno 300 figuranti con abiti fedelmente riprodotti dai dipinti dei maestri del XV secolo. A dettare i tempi sarà il regista Gianluca Viozzi, la voce narrante sarà quella di Maurizio Marinozzi. La sfilata dei cinque rioni avrà inizio, sabato 24 agosto, alle ore 21.30. Consoli, dame, armati, nobili, alfieri, musici: Servigliano torna al 1450 per vivere la sua pagina di storia. Dopo la sfilata, ecco la parte della rievocazione storica con l’arrivo dell’Abate di Farfa (al secolo Pietro Leombruni) che leggerà in piazza l’antica pergamena con la quale venne sancito il passaggio della piana di San Gualtiero da Santa Vittoria in Matenano a Servigliano. I sigilli sull’atto saranno anche quelli del magnifico messere (al secolo il sindaco Marco Rotoni). Seguiranno l’ingresso dei cavalieri giostranti, la presentazione e la benedizione del Palio. A questo punto, uno dei momenti solenni: l’abbinamento e il sorteggio per l’ordine di partenza della Giostra dell’anello di domenica 25 agosto. I cavalieri giureranno fedeltà e riceveranno la benedizione dell’arciprete. Eccoli i cinque cavalieri che domenica si sfideranno per la conquista del drappo: Nicholas Lionetti per Porta Navarra, Pierluigi Chicchini per Porta Marina, Mario Cavallari per San Marco, Lorenzo Melosso per Paese Vecchio, Luca Innocenzi per Porta Santo Spirito. Seguirà l’offerta dei ceri a San Marco. A questo punto, lettura dell’antico bando di gara da parte di Emidio Pipponzi che invocherà la protezione del Santo Patrono al vincitore, ai cavalieri e a “lu populo tucto”, augurando loro “pace et prosperità”. Le animazioni saranno a cura dei Giullari del Diavolo e del gruppo Cia Gufra.
Un ruolo principale nel corteo lo avranno le splendide dame. Oltre alla dama del Palio, Agnese Antonelli, in prima fila le cinque prime donne dei Rioni: Manuela Berdini di San Marco, Eleonora Cesetti di Porta Navarra, Antonella Girardi di Porta Marina, Sofia Morichetti di Paese Vecchio, Chiara Bartucci di Porta Santo Spirito. E qui rivive una pagina artistica del XV secolo. Per Antonella Girardi il rione della Civetta si è ispirato all’opera di Vittore Crivelli “Madonna con bambino e due angeli”, della metà del ‘400. L’abito si compone di una veste di sotto, una camicia in seta a maniche lunghe che arriva fino ai piedi. Sofia Morichetti indosserà un abito tratto dal ciclo di affreschi della bottega degli Zavattari, nella cappella del Duomo di Monza, intitolata alla regina longobarda Teodolinda: veste di sotto in velluto nero e giornea di colore naturale con ricami oro. Eleonora Cesetti avrà un abito fedelmente ripreso dal dipinto olio su tavola di Giovanni Ambrogio De Pedris, esposto presso il National Gallery di Washington. La tavola raffigura Bianca Maria Sforza, nobile milanese andata in sposa all’Imperatore Massimiliano I. Chiara Bartucci indosserà un abito ispirato al dipinto “La Madonna della Quaglia” del Pisanello, conservato presso il Museo di Castelvecchio a Verona. Realizzato dalla sartoria rionale in prezioso damascato comasco di velluto rosso e oro, è impreziosito da una scollatura ricamata a mano, in filo d’oro e pietre.

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