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Ragazzo ferito alla testa dal canestro, rilievi dei carabinieri sulle tracce ematiche

PORTO SAN GIORGIO - I militari hanno annotato e registrato tutte le misure del campo, la posizione del canestro crollato, le altezze di quello ancora in piedi e, soprattutto, armati di tamponi, hanno raccolto campioni di tracce del sangue perso dal ragazzo ferito alla testa. 

Dopo il grave incidente occorso a un ragazzo di 20 anni, colpito alla testa lunedì scorso da un canestro crollato nel campetto di via della Resistenza, e dopo il sequestro dell’area il giorno dopo da parte dei carabinieri, questa mattina gli specialisti dell’Arma, addetti ai sopralluoghi di polizia giudiziaria, sono tornati sul posto per effettuare una lunga sfilza di rilievi.

I militari hanno, infatti, annotato e registrato tutte le misure del campo, la posizione del canestro crollato, le altezze di quello ancora in piedi e, soprattutto, armati di tamponi, hanno raccolto campioni di tracce del sangue perso dal ragazzo ferito alla testa.

Le condizioni del ragazzo, ricoverato d’urgenza al Torrette di Ancona, dove lunedì stesso è stato trasportato dall’eliambulanza, restano stazionarie. Il giovane è ancora mantenuto in coma farmacologico per motivi precauzionali. Nei prossimi giorni il ragazzo dovrebbe essere sottoposto a un intervento chirurgico maxillo-facciale.

Il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, accorso prima sul posto, pochi minuti dopo l’incidente, e successivamente recatosi a Torrette per sincerarsi delle condizioni del ragazzo, sta seguendo passo dopo passo l’evolversi della situazione concentrandosi, ovviamente e prioritariamente, sullo stato di salute del giovane.

Resta ovviamente da capire perché quel canestro sia crollato. Restano da capire anche le condizioni in cui versavano (e versano) il palo spezzatosi alla base, dove sono visibili quelli che hanno tutta l’aria di essere segni di deterioramento. Il canestro si trova all’interno di un’area recintata ma che, ufficialmente, è un’area verde attrezzata per il gioco libero, dunque di libero accesso, sempre, per chiunque. E dunque di competenza del Comune. Certamente saranno le indagini a far luce sulle responsabilità del crollo, anche per capire se il cedimento si poteva prevedere ed evitare. Quesiti a cui sarà la magistratura a dare risposte, anche sulla scia dei rilievi effettuati questa mattina.

g.f.

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